Matteo dominato, fuori ai quarti
Troppo Draper per Arnaldi. Dopo un grande cammino a Madrid, fatto di partite dominati e successi incredibili, come quello inflitto a Novak Djokovic al secondo turno, l’azzurro esce di scena per mano del britannico. Ai quarti di finale del Masters 1000 spagnolo, Draper si impone con un 6-0 6-4 in un’ora e 17 minuti di gioco. In semifinale, il britannico, che nel ranking supera Djokovic e diventa numero cinque del mondo, attende Lorenzo Musetti che ha battuto Gabriel Diallo. Per Matteo, invece, c’è il ritorno nella top 40 (da lunedì sarà numero 37 del mondo) e un sogno che potrebbe continuare a Roma, agli Internazionali d’Italia.
IL MATCH
L’avversario, numero sei del mondo fino a domenica, era difficile sulla carta. Sul campo, lo è ancora di più. Draper, che sulla terra rossa ha scoperto una gradita sintonia, parte come meglio non poteva. Sfodera una prima di servizio molto tagliata, incanta con il dritto carico e si prende subito un doppio break, scappando sul 4-0.
Troppi errori per Arnaldi, falloso appena ha l’occasione di spingere, che concede il terzo break e chiude il primo parziale, durato neanche mezz’ora, con un bagel subito e un totale di dieci punti conquistati. Nel secondo set Matteo riesce a sbloccarsi, ma non ad arginare un Draper sempre molto centrato.
La traiettoria mancina, che torna nella top 5 dopo l’addio al tennis di Rafa Nadal, fa sempre più male ad Arnaldi. Con quella Jack, che ha inizialmente sofferto sul proprio turno di battuta concedendo qualche vantaggio, si prende il break sul 2-2 del secondo set. Anche il nastro condanna l’azzurro, che si ritrova a dover annullare la decima palla break nel sesto game.
Il destino, però, è scritto. Jack vola, Matteo non può più rincorrere: c’è un nuovo numero cinque in città.
Musetti sfiderà Draper in semifinale
Uno straordinario Lorenzo Musetti rispetta i favori del pronostico, spazza via Diallo e si prende di forza la semifinale dell’Atp 1000 di Madrid, la seconda consecutiva sulla terra rossa. Il toscano festeggia così nel migliore dei modi la top 10 appena conquistata (diventerà ufficiale lunedì), giocando una partita solida e concreta contro il canadese (6-4 6-3 in un’ora e 27 minuti) che non è riuscito a ripetere l’impresa di ieri, quando aveva battuto Grigor Dimitrov annullando anche tre match point. Troppa la differenza tra il nordamericano e Musetti, che sta vivendo senza dubbio il miglior momento della sua carriera e la classifica non fa altro che rispecchiare ciò che sta ottenendo.
IL MATCH
Non è stata una partita semplicissima per il carrarino. Nel primo set, dopo aver subito il break nel sesto game, Lorenzo ha infilato 4 giochi consecutivi per completare la rimonta e chiudere il primo parziale. Nel secondo, invece, è stato decisivo il break in apertura da parte dell’azzurro, per poi bissare in chiusura di parziale.
“Oggi non ho fatto vedere il mio miglior tennis, ma quello che importava era la vittoria – ha detto Musetti a fine partita – Non ho giocato come contro De Minaur, sapevo che oggi sarebbe stata una partita dura, soprattutto dal punto di vista mentale, ma sono stato concentrato fino all’ultimo punto. Draper? Domani sarà una lotta, spero di metterlo in grande difficoltà”.
L’allievo di Simone Tartarini lunedì sarà numero 8 del mondo se Casper Ruud non vincerà il torneo, numero 7 se riuscirà ad arrivare in finale e numero 6 in caso di prima vittoria di un 1000 in carriera. Non sarà semplice in semifinale, perché Jack Draper è uno dei giocatori più in forma del momento e anche lui sta vivendo nettamente la migliore stagione della carriera. I precedenti sono chiari, 3-0 per il britannico, ma tutti e tra sono sul cemento indoor, non si sono mai incontrati sulla terra rossa.
E questo, per Musetti, potrebbe fare tutta la differenza del mondo.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com