Madrid Open, Arnaldi e Musetti avanti per un derby in semifinale

Arnaldi: batte Tiafoe e conquista i quarti

Agli ottavi l’azzurro si impone 6-3 7-5 in poco più di un’ora e mezza. Al prossimo turno lo attende il britannico Jack Draper.

A Madrid Matteo Arnaldi continua a sbalordire. Nella stessa città dove aveva fatto intravedere il suo potenziale nel 2023 battendo Casper Ruud, il tennista azzurro prosegue il suo cammino nel torneo 100. Agli ottavi di finale batte il terzo top 20 affrontato nell’ultima settimana: 6-3 7-5 in un’ora e 37 minuti di gioco al numero 17 del mondo Frances Tiafoe. Arnaldi diventa così il terzo italiano a raggiungere i quarti di finale in questo torneo, dopo Berrettini nel 2021 e Sinner lo scorso anno. Al prossimo turno Matteo, che con questa vittoria diventa numero 37 del mondo, affronterà Jack Draper, che ha sconfitto con un doppio 6-2 Tommy Paul.

IL PRIMO SET

Lo statunitense, che non ha mai mostrato un grande feeling con la terra rossa, deve affidarsi al servizio per raccogliere punti. Matteo, dal canto suo, lo mette in difficoltà sin da subito. Cerca di comandare lo scambio, usando più variazioni possibili, soprattutto con il servizio. Con questo schema si prende il primo break del match sul 3-2: Tiafoe va sotto 15-40, l’azzurro ne approfitta e strappa il turno di battuta al suo avversario. Chiamato a servire per il set, Arnaldi, che fino a quel momento non aveva concesso nulla, va sotto 15-40. Annulla tre palle break e chiude al secondo set point, sfruttando uno dei pochi errori di dritto di Tiafoe.

IL SECONDO SET

Sulla diagonale di rovescio c’è un solo vincitore tra Arnaldi e Tiafoe. Con questo colpo, quello che ha fatto la differenza dall’inizio, spinge e macina punti. Con il servizio annulla palle break: così, sul 2-1, si salva con il terzo ace dell’incontro. E con il dritto si prende il break. Sul 3-3, una risposta vincente e un’accelerazione con questo colpo gli permettono di strappare il servizio a Tiafoe, costretto a fare il tergicristallo. Chiamato a servire per il match, la tensione porta Arnaldi a sbagliare e a subire contro-break. Il tempo di un game, di un altro break e Matteo al secondo tentativo di chiudere la partita al servizio non sbaglia. 23 vincenti, 12 errori non forzati e soprattutto i quarti di finale: un bottino niente male per Matteo.

Lorenzo vince 6-4 il primo set e 6-2 il secondo: sulla strada verso la semifinale adesso c’è il canadese Diallo

Lorenzo Musetti vola ai quarti di finale dell’Atp 1000 di Madrid e diventa ufficialmente un top ten. Il sesto nella storia azzurra nell’era Open, da quando esiste la classifica computerizzata, dopo Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Fabio Fognini, Matteo Berrettini e ovviamente Jannik Sinner. Il toscano ha battuto al termine di una partita straordinaria l’australiano Alex de Minaur (6-4 6-2 il punteggio), sconfitto per la seconda volta di fila nel giro di due settimane. Una prestazione sontuosa, quella di Musetti, che ogni torneo che passa sempre aumentare a dismisura il suo livello.

TOP 10

In questo momento Musetti è virtualmente numero nove del mondo e potrebbe essere superato solo da Casper Ruud o da Daniil Medvedev, che però si incontreranno nei quarti di finale del torneo e dunque uno dei due sarà eliminato, non solo dall’Atp 1000 ma anche dalla corsa alla top 10. Soltanto uno dei due adesso può superare Musetti in classifica, rendendo così Lorenzo ufficialmente un top ten da lunedì 5 maggio.

Fino a poco tempo fa Musetti era considerato solo un talento quasi fine a stesso, ora magari avrà messo da parte un pizzico di bellezza pura a favore della concretezza, ma così facendo è diventato una macchina da tennis, soprattutto su terra battuta, difficilissima da battere. Alex de Minaur anche su terra è sempre stato un giocatore estremamente solido, ma non ha davvero potuto nulla contro il Musetti in versione extralusso che si sta vedendo a Madrid.

Nel primo set l’azzurro è partito subito fortissimo e la frazione poteva chiudersi molto prima del 6-4 e dei 49 minuti che ci sono voluti a Lorenzo, che ha sprecato 7 palle break su 8. Il secondo set ha seguito la scia del primo, con un Musetti semplicemente di un altro livello rispetto a de Minaur.

Il toscano ha cambiato marci sull’1-1, senza più voltarsi indietro e chiudendo il match in un’ora e 17 minuti.

Ora per lui la sfida, da assoluto favorito, contro Diallo, sognando una semifinale, perché no, tutta italiana con Matteo Arnaldi.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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