Lorenzo s’impone sul greco per 7-5, 7-6. Matteo invece deve lasciare dopo il primo set contro Draper a causa di problemi agli addominali
Per un Berrettini costretto ad abbandonare la Caja Magica, c’è un Musetti che scoppia di salute.
Come a Montecarlo, Lorenzo batte Stefanos Tsitsipas (7-5 7-6, prima del Principato era 0-5 nei precedenti), e come a Montecarlo Lorenzo troverà nel prossimo turno Alex De Minaur.
Siamo però più lontani dalla finale, ma soprattutto il Musetti del secondo set è un giocatore che nella Top 10 (dove sta entrando virtualmente visti i risultati a Madrid) ci sta benissimo. La situazione, però, è estremamente interessante anche nel secondo Masters 1000 sulla terra rossa, perché il quarto di Musetti era quello presidiato da Carlitos Alcaraz, costretto invece a dare forfait: anche se in quella zona è rimasto in corsa Dimitrov, sognare si può.
L’azzurro – proposto dal suo sponsor tecnico in canotta bianca per l’occasione – dopo aver subito il break in apertura ha rischiato di perdere ancora il servizio sull’1-4: annullate tre palle break è iniziata una super rimonta, che lo ha portato a vincere cinque game di fila, con in mezzo un set point annullato a un fallosissimo Tsitsipas (49 errori gratuiti), che Lorenzo ha imparato a far giocare male.
Dopo otto game del secondo set senza palle break, eccone tre improvvise tutte insieme per Musetti, ma tutte cancellate, complice anche un meraviglioso scambio sul 30-40 in cui Tsitsipas aveva chiamato a rete l’avversario con la smorzata. La quarta, invece, se n’è andata con una stecca di rovescio. Altro game terribile al servizio del greco l’undicesimo: due doppi falli e un’altra palla break, anche questa disinnescata. Si è arrivati quindi a un tiebreak a senso unico, in cui Musetti ha incastonato il punto più bello della partita, il quinto di fila, con un passante stretto di rovescio di puro talento. Di sei match point è stato buono il quarto, con un diritto di Tsitsipas colpito male.
«Con pazienza e con un’ottima attitudine mi sono adattato, la voglia di vincere ha fatto la differenza, questa per me è una grande vittoria – le parole di Musetti -. Non voglio guardare le classifiche ma concentrarmi sul mio torneo, ma la fiducia e la continuità crescono, anche l’esperienza di vincere certe partite». Il blackout di ieri ha fatto saltare il giorno di riposo: si torna in campo già domani: «Con le strade bloccate è stata una giornata dura, comprendi quanto siamo niente senza energia elettrica, senza luce, con i problemi del traffico. Sono arrivato due ore prima della mattina e poi abbiamo camminato indietro verso l’hotel per due ore». E Lorenzo ci scherza: «La camminata mi è servita, ecco perché ero così concentrato».
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com