Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Europa League,: “daremo tutto”.
Dal Training Center di Formello il ct biancoceleste Marco Baroni in conferenza stampa é intervenuto con Taty Castellanos.
LE PAROLE DEL MISTER BARONI
La Lazio può scrivere la storia: è una motivazione in più?
“Noi domani siamo alla 46^ partita. Ho fiducia nella mia squadra, finora abbiamo speso tutto e lo faremo anche domani. Quello che dobbiamo fare è giocare senza ansia. Oggi facciamo un ripasso di quello che ci serve per creare i presupposti e dare tutto senza risparmio e senza rimorsi”.
Cosa le ha insegnato la partita d’andata?
“La gara, giocata in situazioni anomale, ci ha insegnato che abbiamo di fronte una buona squadra. Servirà una prestazione diversa, di grande attitudine fisica e mentale. È la partita più importante della stagione. Ora giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi: dobbiamo andare in campo e giocare come se non ci fosse un domani”.
Possiamo rivedere Dia e Taty insieme?
“È una soluzione. Non ho mai nascosto l’importanza del Taty, sta recuperando. Domani giocherà sicuramente, bisogna capire come gestire la partita. Loro hanno grande mobilità soprattutto nella zona di rifinitura. Dobbiamo essere bravi a togliergli azioni”.
Qual è la strategia di domani?
“Fare una partita di voglia, come siamo noi. Il Bodo è un avversario importante, è in salute ed è forte tecnicamente. Domani è una gara di grande presenza, energia, sia sul campo che fuori. Tutti insieme dobbiamo crederci”.
Come giocheranno i terzini?
“Devono spingere sempre. Poi ci sono delle attitudini strutturali, ma domani ci occorrerà sicuramente molta spinta sugli esterni e non solo”.
Come sta Tavares?
“Sta bene, oggi lavorerà con la squadra poi faremo una valutazione insieme per domani”.
Ci spiega perché ha annullato l’allenamento di ieri? Come sta la squadra mentalmente?
“Abbiamo giocato tante partite. La squadra lunedì stava bene, era dispiaciuta perché pensava di meritare il derby. Ho deciso di farli staccare per fargli dare il massimo”.
Servirà frenesia o spensieratezza?
“Non voglio una squadra spensierata, la voglio concentratissima sulla prestazione. Devi pensare a ciò che devi fare a livello strategico, non devi pensare all’obiettivo finale. L’obiettivo lo raggiungi facendo la prestazione, occorre tutto e la buona sorte sta dentro l’energia, dentro e fuori dal campo. Ci occorrerà tanta energia, sia dalla squadra che dal pubblico”.
Come stanno Zaccagni e Isaksen?
“Oggi è arrivato Zaccagni, mi ha detto che se la sente di fare i primi 80 minuti o gli ultimi 10 minuti. La sua risposta é stata i primi 80 minuti…. Abbiamo fatto un percorso e dobbiamo vivere questa partita”.
Come vede il percorso di Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru?
“Sono i nostri giovani su cui puntare per il futuro. Abbiamo bisogno di loro. Questa partita dobbiamo giocarla, viverla, sentirla, questo proprio ci serve”.
È possibile allenare la cattiveria sotto porta che sta mancando?
“Non mi piace dividere i compiti della squadra, non vado a dare responsabilità specifiche a un reparto. Tutti dobbiamo adoperarci per il gol, poi c’è anche la fiducia che magari trovi quando riesci a segnare. Noi dobbiamo creare le condizioni per arrivare ai gol”.
Si aspetta un Bodo simile a quello visto all’andata?
“Gli è stata apparecchiata la partita, noi non dobbiamo avere alibi e pensare a noi. Loro faranno una grande partita, hanno tante energie e si conoscono da tanto tempo. Nel mezzo dobbiamo esserci noi e dovremo impattare forte sulla nostra prestazione”.
Il terreno di gioco è stato la principale causa della sconfitta di giovedì scorso? Crede che sia giusto che si giochi sul terreno sintetico in Europa League?
“Non posso dare la responsabilità solo al campo perché sarei un ricercatore di alibi. Il Bodo gioca molto in velocità nella zona di rifinitura e dovremo togliere questo al loro attacco. Non decido io su quale terreno si può giocare, sicuramente porta un grande vantaggio alla squadra abituata a giocare su quella superficie”.
Cosa pensa del tecnico del Bodo/Glimt?
“Knutsen è un allenatore molto bravo, la sua squadra ha un’identità forte. Ci sono giocatori veramente molto bravi tecnicamente. Noi dobbiamo fare una partita da Lazio vera e lo faremo”.
Servirà pazienza per aspettare la partita e provare la rimonta nel finale?
“La squadra deve fare una partita centrata. Poi ci sono dei momenti, delle modalità. La capacità di una squadra, che sa dell’importanza di una gara deve avere anche la capacità di questa lettura. Ho parlato con i ragazzi, so che quali vantaggi può portare il sintetico. Ma non voglio alibi. Domani dobbiamo centrare la prestazione con l’energia e la presenza giusta. Troviamo un’ottima squadra, forte. Dobbiamo giocare come ho detto”.
Quale può essere la chiave emotiva per la sfida di domani?
“Sono costretto a ripetere ciò che ho detto poco fa, ma dovremo dare tutto e spendere ogni energia senza risparmio e senza rimorso. Quando un’atleta e una squadra escono a tasche vuote significa che ho dato tutto e fatto quello che potevo”.
LE PAROLE DI TATY CASTELLANOS
A che punto sei nel recupero della forma migliore?
Non sono abituato a questo tipo di infortuni, ma questo è il calcio. Ora sto bene, sto migliorando molto, sono al 100%. Dobbiamo stare bene mentalmente e fisicamente, è la cosa più importante.
Come si vincono queste partite?
Sappiamo che è una partita molto difficile, loro giocano bene. Non è impossibile, all’Olimpico siamo forti, giochiamo bene. Dobbiamo dare tutto per ottenere un risultato positivo.
Rammaricato di arrivare alla partita non in condizioni ottimali?
È importante la fiducia del mister. Essere l’attaccante della Lazio è una responsabilità molto importante, ma io devo lavorare sempre per la squadra. Devo stare bene, continuando a lavorare. Speriamo che sia una partita con un risultato positivo per noi.
Il segreto della Lazio nei primi mesi è stato Castellanos – Dia. Come sta Boulaye?
Io sto bene, sento la fiducia giusta. Sono tornato a giocare con la squadra. Sappiamo che è una partita molto complicata, però noi dobbiamo fare il nostro lavoro e quello che sappiamo fare. Lui è un calciatore importante per la squadra. Essere l’attaccante della Lazio è una responsabilità, dobbiamo dare tutto in campo. Insieme siamo più forti, ovviamente. Con lui mi trovo bene in campo.
In campionato segni più fuori casa che in casa. In Europa League è il contrario. Ti sei spiegato le ragioni?
È difficile giocare fuori casa, nel campo nostro sento la fiducia dei tifosi.
Cosa dice Romagnoli dopo i tanti gol fatti in questa stagione?
Parliamo sempre, sono molto contento per lui. Ha segnato tanto. Sono contento per lui e per la squadra che sta lavorando bene.
A livello mentale come stai dopo essere stato fuori due mesi?
Stare fuori dal campo non sono abituato. La squadra penso che stava bene. Ora l’importante è stare bene mentalmente e fisicamente.
Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com