Cobolli gioca un match da junior e spreca un’occasione enorme
Una sconfitta amara per Flavio Cobolli (n.36 del ranking) nel primo turno a Monaco di Baviera. Sulla terra rossa tedesca il tennista romano è stato battuto col punteggio di 6-7 (2) 6-3 6-4 in 2 ore e 40 minuti di gioco dal kazako Alexander Shevchenko (n.104 ATP), lucky loser di questo evento. Un match dall’andamento folle in cui Cobolli ha un po’ fatto tutto da solo, avendo momenti di grande brillantezza e altri di buio totale. In questo andamento caotico, Shevchenko ha saputo infilarsi e concludere la sfida in proprio favore. Un brutto passo indietro per il giocatore nostrano, recentemente vittorioso a Bucarest.
Il match
Nel primo set l’azzurro comincia molto bene, trovando grande profondità in risposta e portandosi avanti sul 3-0. Nel quinto game Flavio commette una serie di gratuiti e consente al kazako di conquistare il contro-break. Cobolli cerca di andare nuovamente avanti di un break, ma non capitalizza l’opportunità nell’ottavo game e, ironia della sorte, è lui a perdere malamente il turno alla battuta successivo. Shevchenko, però, ne fa un po’ di tutti i colori e c’è il contro-break del romano. Il tennista italiano, poi, ha una serie infinita di set-point nel dodicesimo game, ma per un motivo o per l’altro non è concreto. Lo è nel tie-break dove la differenza in termini di tennis emerge e sullo score di 7-2
Nel secondo set la battuta diventa ancora più un problema per Flavio che, dopo la palla break non sfruttata nel terzo game, è prima chiamato a cancellarne una nel game successivo e poi a subire il break nel sesto game. Uno strappo decisivo ai fini della frazione, vinta 6-3 da Shevchenko.
Nel terzo set Cobolli va completamente nel pallone, in polemica con l’arbitro per via di segni che non corrispondono a quelli ravvisati dalla tecnologia. Delle distrazioni che costano a Flavio il doppio break e lo 0-4. Sembra finita quando l’azzurro deve affrontare sotto 1-4 tre palle break, ma in qualche modo si salva. Si accende improvvisamente una scintilla nel tennis dell’italiano, capace di risalire la corrente fino al 4-4. Sfortunatamente per lui, il servizio continua a essere una criticità insoluta e il kazako ne approfitta piazzando il break. Flavio si costruisce ben quattro chance del contro-break nel decimo game, ma anche qui manca pragmatismo, e alla fine è l’avversario a spuntarla sul 6-4.
Leggendo le statistiche, a incidere negativamente sulla prestazione del tennista azzurro sono state le percentuali di prime di servizio in campo (45%) e le palle break salvate (50%) rispetto all’81% del rivale, che però è stato autore di ben 9 doppi falli.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com