Il Sassuolo ha ottenuto l’aritmetica certezza che sarà promosso nella prossima Serie A, grazie al pareggio dello Spezia contro il Mantova per 2-2.
Dopo aver vinto sabato 3-1 nel derby contro il Modena, il Sassuolo ha infatti 16 punti di vantaggio sullo Spezia, terzo in classifica, quando mancano cinque giornate alla fine del campionato.
Il Sassuolo era retrocesso in Serie B lo scorso anno dopo aver giocato undici stagioni consecutive in Serie A. In questa stagione è allenato da Fabio Grosso e ha mantenuto quasi tutti i suoi migliori calciatori tra i quali Domenico Berardi, Armand Laurienté, Kristian Thorstvedt e Samuele Mulattieri, acquistandone anche altri di valore come Simone Verdi e Matteo Lovato.
Sin dall’inizio ha dimostrato di essere una squadra di livello superiore a tutte le altre, soprattutto in attacco: ha segnato 73 gol in 33 partite, alcune delle quali vinte in modo netto come il recente derby contro la Reggiana (5-1), ma anche in precedenza un 5-1 alla Sampdoria, un 4-0 alla Salernitana e un 6-1 al Cittadella.
Il Capitano e il primo tifoso Paolo Cannavaro non sta nella pelle
“Sono molto felice per la promozione, il merito è tutto della squadra e di mister Grosso. È stato fatto un capolavoro”.
Cannavaro risponde emozionato subito dopo aver assistito all’impresa dei suoi ex compagni. Da giocatore ha totalizzato 120 presenze con la maglia del club emiliano.
È arrivato nel gennaio 2014 quando serviva lottare per la salvezza e dopo due anni ha guidato il gruppo fino alla storica qualificazione in Europa League:
“Il Sassuolo, per me, è una famiglia. Con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Dalla retrocessione evitata per pochissimo al 3-0 rifilato all’Athletic Bilbao al debutto europeo. In quel gruppo c’era anche Berardi, eroe pure in questa stagione”.
Bentornato Sassuolo in Serie A, il prossimo campionato sarà di nuovo spettacolo per il Mapei Stadium.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com