Un nuovo caso sulle scommesse rischia di portare nuovamente caos in Serie A.
Nuove indagini avviate dalla procura di Milano sulla scia di quanto emerso dai telefono sequestrati nell’Ottobre 2023 dalla GdF di Torino a Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, i quali hanno già ricevuto e scontato una squalifica. Dalle chat dei due giocatori sarebbero emersi i nomi di altri calciatori, probabilmente coinvolti in questo tipo di attività.
12 calciatori coinvolti
I calciatori coinvolti sarebbero 12: Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo. Come riportato dal Corriere della Sera i giocatori avrebbero utilizzato dei siti illegali per le loro scommesse e gli episodi risalgono al periodo 2021/2023; nessuno avrebbe venduto partite e scommesso sul calcio, ma su altre discipline, oltre che al poker online.
Oltre ai calciatori sarebbero coinvolti anche il tennista Matteo Gigante, e un’altra decina di non sportivi.
I rischi
Dal punto di vista penale le conseguenze potrebbero essere minime (contravvenzione di circa 250 euro), ma questo non esclude eventuali sanzioni sotto il profilo sportivo.
Per rimanere fuori dai radar delle istituzioni i 12 coinvolti si sarebbero fatti aiutare da tre amministratori di una gioielleria milanese: quando il debito era più oneroso si rivolgevano alla gioielleria affinché facessero bonifici tracciabili con il prezzo di Rolex e altri orologi di lusso, che però restavano in negozio e mai consegnati.
Come riportato dai pubblici ministeri di Milano Paolo Filippini e Roberta Amadeo negli atti dell’inchiesta, Nicolò Fagioli e Sandro Tonali avrebbero svolto il ruolo di “collettori” delle scommesse per gli altri calciatori di Serie A. I due centrocampisti avrebbero “pubblicizzato” le piattaforme illegali (Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com – Texinho.com) agli altri compagni.
Articolo a cura di Vittoria Trignani – SportPress24.com