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ATP Montecarlo, disfatta Djokovic: la “maledizione” dei 100 trofei

Montecarlo, Djokovic esce subito e non si dà pace: “È stato orribile, uno scempio”

La notizia più clamorosa della giornata a Montecarlo è arrivata nel pomeriggio: Novak Djokovic esce già al secondo turno del Masters 1000. Il serbo, al suo primo incontro al torneo sulla terra rossa rivierasca, è stato battuto dal 27enne cileno Alejandro Tabilo, numero 32 Atp. ‘Djoko’, numero 5 delle classifiche mondiali, nei giorni scorsi ha sofferto per una infiammazione ad un occhio.

La sua presenza a Montecarlo non era scontata. Ed era stato lo stesso Djokovic a confidarlo nel corso della sua conferenza stampa della vigilia. “La mia presenza qui era in dubbio – ha ammesso l’ex numero 1 – Il motivo era l’infezione all’occhio e un virus con cui ho dovuto fare i conti nel corso dell’ultima settimana. Anche se non in modo ideale, tutto ora sembra stia ritornando alla normalità“.

Djokovic: “Chiedo scusa, è stato orribile”

Il tabù Montecarlo, quindi continua per il fuoriclasse serbo: sono diventate quattro – aggiungendo quella  contro Alejandro Tabilo – le sconfitte subite all’esordio nel Principato.

Era accaduto già nel 2006, nel 2016 e nel 2022 rispettivamente con Roger Federer, Jiri Vesely e Alejandro Davidovich Fokina. Le parole di Djokovic alla fine del match sono state un’autentica resa:

È stato orribile e per prima cosa devo chiedere scusa al pubblico. Non era assolutamente una gran giornata. Anzi, per essere precisi, una delle mie giornate peggiori.

Purtroppo, nonostante le mie speranze, c’era una grande possibilità che avrei effettivamente giocato in questa maniera. È stato orribile, semplicemente orribile. Uno scempio.

Una sensazione terribile giocare così, mi dispiace per tutte le persone che hanno dovuto assistere a questo“, ha detto Nole in conferenza stampa. “Ripeto, non avevo grande aspettative. Sapevo avrei trovato un avversario tosto e sapevo che avrei probabilmente giocato abbastanza male. Ma non così male.

Così male non me l’aspettavo. Le condizioni dell’occhio dopo Miami? Non c’è un infortunio, non può essere quella la scusa”. Ora Djokovic si concentrerà sul Roland Garros, sperando di vivere due settimane decisamente migliori di quelle vissute nel Principato. Non sarà difficile.

Partenza falsa

Djokovic inizia male la stagione sulla terra battuta, ma non è una novità: ad eccezione dell’anno scorso, dove poi si infortunò al ginocchio al Roland Garros (ma poi vinse il titolo olimpico a Parigi), Nole anche nel 2023 carburò tardi, per poi andarsi a prendere Parigi. Quello del Principato è stato come un riscaldamento, per Djokovic, reduce dalla finale (persa) a Miami contro Mensik, ma vediamo che strascichi avrà, a livello mentale, per un giocatore immenso ma pur sempre quasi 38enne.

Per il 24 volte vincitore slam, intanto, l’appuntamento col titolo numero 100 è ancora rimandato.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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