Napoli, De Laurentiis e la plusvalenza su Osimhen: la procura ha in mano gli atti, ma cosa rischia adesso la società?
Soltanto pochi mesi fa si assisteva alla formale chiusura delle indagini riguardanti l’accusa di falso in bilancio in relazione agli anni 2019-2020-2021. La Procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio per il presidente Aurelio De Laurentis.
Ad oggi la Procura federale della Figc ha ricevuto dalla Procura di Roma gli atti dell’inchiesta. Il procuratore Chiné avrà a disposizione 30 giorni per chiedere la revoca del processo sportivo.
Al centro delle presunte plusvalenze fittizie nella compravendita dalla Roma di Kostas Manolas nell’estate del 2019 e successivamente l’acquisto di Victor Osimhen nel 2020 dal Lille.
Le sanzioni vanno dall’ammenda all’ottenere una penalizzazione in classifica.
Queste operazioni sono state analizzate in due gradi di Giustizia Sportiva e il Napoli è sempre stato assolto. Infatti fino a febbraio la società non pensava minimamente di essere penalizzata.
Dal canto suo, il Napoli è certo di avere operato correttamente nell’acquisto di entrambi i giocatori: Manolas, 36 milioni da clausola rescissoria alla Roma, e di Osimhen 76 milioni al Lille tra pagamento e cessioni di Liguori, Manzi, Palmieri e Karnezis (poco più di 20 milioni).
L’ex legale del Napoli si esprime sul caso plusvalenze
Sul caso plusvalenze si è anche espresso l’ex legale del Napoli, Enrico Lubrano intervenuto ai microfoni di Radio KissKiss. “Su questa questione della cessione di Osimhen c’è una giustizia sportiva che ha già analizzato il caso ed è passata in giudicato, non conosco gli atti che sono stati prodotti dalla Procura di Roma e poi trasmessi alla Procura Federale. Credo sia difficile che possano essere stati proposti documenti atti a riaprir la situazione già coperta da giudicato”. Queste le parole di Lubrano.
Aggiunge poi: “Nel caso del Napoli si parla di caso singolo, quello di Osimhen già passato in giudicato. Solo la Procura Federale conosce tutti gli atti, in linea di massima il quadro è questo”.