Nei vari sold-out della Roma sugli spalti dello Stadio Olimpico, purtroppo si va a segnalare una nota molto negativa in casa giallorossa: Associazione per delinquere ai fini di spaccio.
Queste sono le accuse che la direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Roma, contesta a sei ultras della As Roma, tra cui un minorenne, del Gruppo Quadraro, che allo stadio Olimpico occupa la parte centrale del secondo anello della Curva Sud.
I sei indagati dalla Digos della questura di Roma, che questa mattina hanno effettuato le perquisizioni domiciliari avevano strutturato una filiera dello spaccio di droga che iniziava con il trasporto della sostanza stupefacente, fino alla vendita al dettaglio” delle dosi ai tossicodipendenti che assistevano alle partite disputate allo stadio Olimpico.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il consumo di cocaina avveniva nei bagni dello stadio Olimpico.
Alcuni degli indagati, anche per il reato associativo, sono interrogati preventivamente dal Gip del tribunale di Roma, come previsto dalla recente riforma.
Le indagini si sono sviluppate nel corso delle partite disputate dalla squadra giallorossa, a partire da gennaio 2024.
Gli ultras del Gruppo As Roma Quadraro
All’esito di una indagine della polizia di Stato e coordinata dalla locale procura della Repubblica (Direzione Distrettuale Antimafia), la digos della questura di Roma ha notificato il decreto di Fissazione interrogatorio (cosiddetto “interrogatorio preventivo”), disposto dal gip del tribunale di Roma, a tre esponenti del sodalizio ultras di fede giallorossa Gruppo Quadraro, che occupa la parte centrale del secondo anello della curva Sud dello stadio Olimpico.
Cocaina nei bagni del settore della Roma
Sono ritenuti responsabili del reato “fine” della cessione dello stupefacente, in quanto, in concorso tra loro e con altri soggetti, illecitamente effettuavano numerose cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla As Roma presso i bagni della Curva Sud dello stadio Olimpico fino a maggio 2024.
Piazza di spaccio in Curva Sud
Gli indagati sono ritenuti responsabili in quanto, nell’ambito del gruppo della tifoseria romanista denominato Gruppo Quadraro, si associavano tra loro e con un minorenne allo scopo di commettere più delitti (art. 73 D.P.R. 309/90) di acquisto, trasporto, commercio, cessione, vendita e detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo cocaina, regolarmente smerciata in occasione degli incontri di calcio casalinghi disputati dalla società As Roma presso una “piazza di spaccio” allestita e gestita presso i bagni della Curva Sud.
Le perquisizioni
Contestualmente e nell’ambito della medesima attività di indagine, la digos di Roma, ha eseguito una perquisizione locale e personale nei confronti dei tre destinatari dell’interrogatorio preventivo e di altri tre esponenti del gruppo Quadraro, fra cui un minorenne.