L’Osasuna sta indagando per accertare se il Barcellona abbia violato le norme FIFA schierando un giocatore potenzialmente non idoneo nella partita di giovedì tra i due club.
Il difensore centrale del Barcellona, Inigo Martinez, ha giocato l’intera partita, contribuendo alla decisiva vittoria per 3-0, nonostante poi il ritiro a causa di un infortunio all’inizio della sosta per le partite internazionali.
Tuttavia, il risultato, che ha portato la squadra di Hansi Flick in cima alla Liga con tre punti di vantaggio sul Real Madrid, potrebbe essere ribaltato se l’Osasuna riuscisse a invocare con successo l’articolo 5 del regolamento FIFA.
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Cadena COPE, il team legale dell’Osasuna sta valutando la possibilità di contestare il risultato se riterrà che il trentatreenne Martinez sia stato scelto ingiustamente.
LA REGOLA
La regola stabilisce che se un giocatore salta o si ritira dalla propria nazionale a causa di un infortunio, non può giocare per il suo club per cinque giorni dopo l’ultima partita del periodo internazionale, a meno che la federazione nazionale non lo liberi esplicitamente.
Dopo che domenica la Spagna ha sconfitto i Paesi Bassi nei quarti di finale della Nations League, erano passati solo quattro giorni prima che il Barcellona affrontasse l’Osasuna.
Un fattore potenziale potrebbe essere che la data riprogrammata per la partita, originariamente fissata per l’8 marzo, è stata confermata solo venerdì scorso, in seguito alla morte improvvisa del medico del Barcellona Carles Minarro Garcia, lasciando entrambe le squadre con meno di una settimana per prepararsi.
A quel punto, Martinez si era già ritirato dalla squadra spagnola a causa di un infortunio subito contro l’Atletico Madrid.
Resta da vedere se la Federazione calcistica spagnola (RFEF) ha concesso il permesso all’ex difensore dell’Athletic Bilbao di lasciare la nazionale. Si dice che il Barcellona sia sicuro di evitare qualsiasi punizione come una detrazione di punti.
Solitamente i club di prima divisione non scendono in campo il giovedì dopo la pausa per le partite internazionali e il fitto calendario ha lasciato il Barcellona senza Raphinha.
L’attaccante brasiliano aveva giocato un’intera partita con la nazionale solo poche ore prima, mercoledì mattina (ora spagnola), ed era arrivato in città un giorno prima del calcio d’inizio dopo un lungo viaggio.
RABBIA BARCELLONA
Il Barcellona era furioso per la scelta della Liga di riprogrammare la partita a giovedì, ma la vittoria per 3-0 farà molto per accontentare i Blaugrana.
I gol iniziali di Ferran Torres e Dani Olmo hanno messo Flick sulla buona strada prima che Robert Lewandowski, schierato per la Polonia lunedì, entrasse dalla panchina per segnare il suo 23° gol nella Liga in questa stagione.
Il difensore Jules Kounde ha espresso la sua rabbia per la riorganizzazione della partita. Parlando a DAZN dopo la partita, ha detto:
“Sono arrabbiato per la data. Non è una cosa normale.
Abbiamo parlato tante volte del calendario, giochiamo troppe partite. So che c’è gente che non lo capisce. Io mi considero fortunato a vivere della nostra passione, ma è una mancanza di rispetto e non solo verso la società.
Parlo anche dell’Osasuna, che aveva giocatori in trasferta anche per impegni internazionali, come [Ante] Budimir, che ho affrontato e che non ha avuto il riposo necessario.
Non importa il club. Osasuna, Barcellona, Real Madrid… È una mancanza di rispetto per i giocatori, non solo per i club.
Non siamo macchine e per produrre il nostro gioco e giocare una buona partita abbiamo bisogno di riposo. Tutte le istituzioni, non solo la Liga, devono capirlo.”
Il Barcellona torna in azione questa domenica, ospitando i rivali catalani del Girona.
Poi affronterà l’Atletico a Madrid mercoledì per la seconda tappa della semifinale di Coppa del Re, con il pareggio attualmente in equilibrio sul 4-4.
Fonte The Sun – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com