Coppa del Mondo 2026, l’Argentina sarà la nazionale da battere

L’Argentina difenderà il titolo alla Coppa del Mondo FIFA 2026. La squadra di Lionel Scaloni si è qualificata senza giocare, diventando la settima nazione a ottenere il pass, insieme ai tre paesi ospitanti (Canada, Messico e USA), e a Iran, Giappone e Nuova Zelanda.

  • L’Argentina è qualificata per la Coppa del Mondo FIFA 26

  • È diventata la settima nazione a staccare il passo per il mondo

  • Emiliano Martinez, Alexis Mac Allister e Lionel Messi protagonisti nelle qualificazioni

La Bolivia, l’unica squadra che poteva già raggiungere l’Argentina nelle qualificazioni sudamericane, ha pareggiato 0-0 contro l’Uruguay, lasciandosi sfuggire la possibilità. L’Argentina ospiterà il Brasile al Monumental di Buenos Aires.

L’ Argentina ha guadagnato 28 punti sui 39 disponibili

Nel loro percorso di qualificazione da sottolineare una vittoria per 1-0 sul Brasile al Maracanà, una per 6-0 contro la Bolivia al Monumental in cui Lionel Messi ha messo a segno una tripletta e due assist, e una vittoria di misura sull’Uruguay, con una perla di Thiago Almada al Centenario venerdì.

L’edizione del 2026 sarà la 19a Coppa del Mondo per l’Argentina. Solo Germania e Brasile, che erano rispettivamente alla 20a e 22a in Qatar, hanno partecipazione a più mondiali.

Messico 1970 è stata l’ultima edizione della Coppa del Mondo che l’Argentina ha saltato.

In quella competizione, giocatori come Roberto Perfumo, Silvio Marzolini, Miguel Angel Brindisi e Hector Yazalde sono finiti ultimi nel loro girone di qualificazione a tre squadre, dietro alla Bolivia e ai vincitori, il Perù.

Questa rimane l’unica volta in cui l’Argentina, che non ha partecipato alle qualificazioni delle edizioni del 1938, 1950 e 1954, non è riuscita a qualificarsi per il torneo.

Le vittorie mondiali

Ubaldo Fillol, Daniel Passarella, Mario Kempes e Leopoldo Luque furono protagonisti nella conquista del primo titolo mondiale dell’Argentina nel 1978, vinto proprio in casa.

Nonostante un giovane Diego Maradona, allora 17enne, fosse stato escluso in modo controverso dalla selezione di César Luis Menotti per quel torneo, “El Pibe de Oro” fu straordinario nel 1986, quando l’Argentina, sotto la guida di Carlos Bilardo, conquistò il secondo titolo mondiale in Messico.

Dopo la sconfitta per 1-0 contro la Germania Ovest nella finale del Mondiale 1990, l’Argentina, con una squadra con grandi aspettative che includeva Diego Simeone, Juan Sebastián Verón, Ariel Ortega, Claudio López e Gabriel Batistuta, fu eliminata nella fase a gironi del Mondiale 2002 in Corea/Giappone.

Poi iniziò l’era di Leo Messi. Alla sua terza Coppa del Mondo, “La Pulga” segnò due gol spettacolari che portarono l’Argentina alla finale, dove però un gol di Mario Götze nei supplementari regalò alla Germania la vittoria per 1-0.

Messi mostrerà nuovamente la sua classe al Mondiale 2018 in Russia, ma la Francia vinse agli ottavi per 4-3, eliminandolo.

Nel 2022 in Qatar, l’Argentina si vendicò della Francia, con Messi protagonista in una vittoria ai rigori in quella che è stata forse la più grande finale della storia della Coppa del Mondo.

Fonte FIFA – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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