Il Cagliari esce sconfitto dallo Stadio Olimpico, nella 27esima giornata di Serie A ma a testa no alta, altissima. Mina e compagni, tengono botta infatti per lunghi tratti della partita ad una Roma stanca. Nonostante ciò, quest’ultima riesce comunque con il minimo sforzo ad ottenere il massimo risultato.
I giallorossi battono 1-0 i rossoblu’ con il ritorno al gol di Dovbyk, siglato nel secondo tempo. In merito alla sfida e a tante altre curiosità, ha risposto il tecnico ospite Davide Nicola, rilasciando le seguenti dichiarazioni nella consueta conferenza stampa post-partita.
CAGLIARI, LA CONFERENZA STAMPA DI NICOLA POST-ROMA
“Non ci accontentiamo dopo aver tenuto testa ad una squadra come la Roma. Abbiamo giocato bene facendo una buonissima partita. Nella prima frazione di gioco non siamo stati schiavi del possesso palla poi nel secondo invece avevamo preparato il fatto di alzare il baricentro, in ottica che Ranieri avrebbe usato calciatori utilizzati giovedì. Occorre maggior determinazione e lucidità sotto porta, infatti, in più di un’occasione non siamo riusciti a mettere il pallone in rete. In virtù dei successivi match, servirà indubbiamente portare avanti quanto di buono dimostrato sino ad ora. Ad esempio, nel caso di oggi, non siamo stati in grado di resistere per tutto il tempo. Mi sembra giusto dire che i giallorossi abbiano vinto più per la loro qualità che per demeriti nostri.
Il lavoro svolto in ritiro c’è servito e di questo sono soddisfatto ed estremamente felice. I club con la quale ci si scontra in questo campionato sono tutti differenti ma ci sono svariate dinamiche che li accomunano. Niente rammarico però, io vivo di situazioni migliorabili. Chi è entrato è subentrato bene. Sia Palomino che Prati hanno dimostrato quanto valgono, maturando una prestazione positiva, tra qualità e quantità.
Gli errori, in generale, li commettono tutti: anche la Roma può dire la stessa cosa, guarda la partita contro il Bilbao! Ovvio poi che vogliamo eliminarne il più possibile, anche se non è facile. Quello che ripeto sempre è lavorare, prima c’era un’aspetto come quello delle reti subite dai piazzati. Ci abbiamo lavorato e su questo non c’è nulla da dire. Adesso bisogna creare una qualità migliore, cercando di implementarla con delle strategie. L’importante è la solidità della mia squadra e la condizione. Andiamo avanti a lavorare. Sono stati tre mesi di fuoco, ora dobbiamo prepararci al rush finale”
Articolo a cura di Alessio Giordano – SportPress24.com