Milan – Lazio: le parole del tecnico Baroni

A due giorni dal match di campionato contro il Milan si è espresso il tecnico dei biancocelesti Marco Baroni.

Le parole di Marco Baroni:

Come sta Romagnoli? Come giudica il periodo di Noslin e Tchaouna?

“Romagnoli sta meglio, ieri ha fatto lavoro di recupero e valuteremo nelle ultime due sedute ma credo sia in fase di recupero. È stata una mia scelta preventiva per quel fastidio all’adduttore, ho preferito non rischiare. Vorrei spendere due parole per Noslin e Tchaouna. Capisco che nel recente passato qui ci sono stati giocatori nel ruolo dove si viveva per il gol. Io vedo altri contenuti all’interno della partita, per me Loum ha fatto una buona partita. Dobbiamo sostenerli tutti insieme, voglio ricordare ancora che il peso del gol non è sulle spalle del centravanti ma di tutta la squadra. Sono due ragazzi che hanno dato un contributo importante, mi auguro possano arrivare a dare il contributo di qualche predecessore del passato”.

Quanto può dare fastidio sentire le critiche arrivate in questi giorni?

“Le critiche fanno parte del gioco, noi siamo una bella squadra che fa un buon calcio. Non siamo ancora una grande squadra, ma stiamo lavorando ogni giorno per diventarlo. Noi qua dentro siamo ambiziosi nella crescita passo dopo passo, i confronti con queste partite importanti contro queste grandi squadre ci stimolano. Noi andiamo a cercare questi stimoli, lo vogliamo tutti, dal gruppo squadra ai tifosi”.

Dia lo vede solo come seconda punta? Come giudica i tanti gialli subiti da Rovella?

“Questo è un dato che ho già sottoposto, noi in relazione ai falli fatti siamo la squadra più ammonita. Lì ci sono tanti aspetti, ma da questo punto di vista abbiamo molta dinamicità e ci adoperiamo per una riconquista alta e siamo nel duello uno contro uno. Cerchiamo di fare un calcio propositivo, qualche volta anche io noto queste situazioni. A Venezia subiamo 21 falli e poi abbiamo una serie di ammoniti importanti. I miei giocatori sanno benissimo quanto amo questa dinamicità anche in fase di non possesso e vogliamo recuperare velocemente il pallone. Dia? È un giocatore che può interpretare entrambi i ruoli, sicuramente non è un centravanti statico che fa da punto di riferimento. La mobilità è la sua qualità principale, anche a San Siro ha fatto un bellissimo inserimento come a Venezia. Questa mobilità gli apre degli spazi, più i difensori hanno dei riferimenti statici e più sono avvantaggiati. Lui interpreta bene questo ruolo e per questo gli diamo questa libertà”.

Come sta Patric? Qual è il suo pensiero sul Milan di Conceicao?

“Il Milan è una squadra fortissima con individualità impressionanti. Negli episodi non sono fortunati, specialmente nella partita di Torino ha tirato venti volte verso la porta. È un bellissimo impegno da affrontare a viso aperto per la qualità e la forza dell’avversario. Patric sta meglio, ieri ha lavorato con la squadra e nei prossimi due allenamenti valuteremo se ci sarà la possibilità di partire con noi a San Siro”.

Come è cambiata la sua Lazio rispetto alla sfida d’andata del 31 agosto?

“C’è ancora tanto lavoro da fare, la partita di agosto l’abbiamo giocata ad alto livello, mettendo in grande difficoltà il Milan per 40 minuti. Siamo usciti più forti dalla gara d’andata, abbiamo bisogno di queste partite. È una cavalcata lunga, siamo nella fase più bella e importante”.

Quanto è cambiato il Milan rispetto al 31 agosto?

“È una squadra forte, per arrivare in Champions bisogna vincere le partite e il Milan ha tutte le qualità per farlo. A gennaio hanno cambiato dei giocatori, sono andati via calciatori forti e ne sono arrivati altri. Hanno delle individualità pazzesche, dobbiamo lavorare di squadra e limitare al minimo le loro qualità individuali”.

Articolo a cura di Valerio Giuseppe BELLINGHIERI – Sportpress24.com

Translate »