Spalletti: Inter Napoli bel duello, futuro della Nazionale al top

Spalletti: “Inter non al top, ma resta favorita. L’Italia ha un grande futuro. Ora prego per il Papa.

Il Ct della nazionale, Luciano Spalletti,ha aperto le porte della sua tenuta a Montaione, sulle colline fiorentine. Un’occasione per mostrare le bellezze delle natura, gli animali e numerosi cimeli calcistici, ma anche per fare il punto sul momento dell’Italia.

Si é soffermato sulla supersfida in programma sabato alle 18 allo stadio Maradona: “Sarà una grande sfida che dirà tanto sulla corsa scudetto. Non vedo ancora l’Inter al top da un po’ di partite, ma se ritrova il suo potenziale massimo, resta la favorita.

Il Napoli ha condotto un campionato straordinario grazie al grande lavoro di Conte. Sono convinto che oltre ad Atalanta e Inter, il Napoli sarà in lotta fino in fondo per il titolo e può darsi che si possa inserire ancora qualcuno, perché ne ho viste di tutti i colori. Passando alla Champions non mi aspettavo l’eliminazione delle italiane, sono figlie di prestazione non andate a buon fine”.

“L’Inter ha un vantaggio certamente, ma con il Napoli sarà un bel duello e una bella sfida, può dire tanto sulla corsa scudetto. Non vedo l’Inter al top da un po’ di partite, siccome ha quel livello altissimo di potenziale penso lo possa esprimere da un momento all’altro. Il Napoli da parte sua ha fatto partite straordinarie”.

Così il ct dell’Italia, Luciano Spalletti che poi ha concentrato la sua analisi sugli azzurri. “Il Napoli sta facendo un campionato eccezionale, io faccio i complimenti a Conte non solo per punti e le vittorie ma perché quello che fa vedere è ben riconoscibile, sa quello che vuole. La squadra sa stare in campo e mette in atto un piano che i calciatori sanno riconoscere negli allenamenti. Sono convinto che oltre ad Atalanta e Inter, il Napoli sarà in lotta fino in fondo per il titolo e può darsi che si possa inserire ancora qualcuno, perché ne ho viste di tutti i colori”, ha aggiunto Spalletti.

La Nazionale

Inevitabili delle domande sul lavoro in ottica Nazionale, con gli azzurri che sfideranno la Germania (20 e 23 marzo) in occasione dei quarti di Nations League: “Noi stiamo lavorando per tentare di far crescere una Nazionale che duri nel tempo” – ha aggiunto Spalletti -. Abbiamo davanti un gruppo che pensiamo abbia un futuro importante, e questo lo vogliamo fare in perfetta sintonia con il presidente Gravina e tutta la Federcalcio. Affronteremo la Germania con la massima fiducia”.

L’obiettivo è la qualificazione per i Mondiali del 2026: “Pensavo che allenare la Nazionale fosse più facile perché mi rimanevano più spazi e dei vuoti da poter gestire, e invece no. La Germania adesso viene al primo posto. Dobbiamo fare bene, sono talmente rare le partite che hanno una forza enorme per la crescita del gruppo.

In Francia è stato facile far credere alla squadra che possono giocare contro chiunque. Dortmund porta dietro ricordi e sensazioni bellissime, di conseguenza daremo tutto il possibile. Abbiamo davanti una partita con un fascino incredibile e dobbiamo giocarla senza pensare ad altri discorsi, ma soltanto alla crescita del nostro gruppo.

Abbiamo qualità per crescere tanto in futuro. Siamo convintissimi di avere una nazionale forte, un gruppo che può fare risultati importanti in futuro e andiamo dritti per questa strada. Credo fortemente che ci sia un’altra storia per noi, che non ha niente a vedere con l’ultimo Europeo”.

Il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, sta preparando la lunga vigilia che lo separa dal doppio confronto con i tedeschi nella sua tenuta di Montaione sulle colline fiorentine, e non nasconde la sua voglia di ‘tornare’ presto in campo. “Non vedo l’ora di affrontare la Germania, non vivo bene questi lunghissime pause senza partite.

E’ una sfida dal fascino incredibile e dobbiamo giocarla senza pensare ad altri discorsi, ma soltanto alla crescita del nostro gruppo”. Eppure dall’esito del match contro i tedeschi dipenderà anche quale sarà il girone dell’Italia nelle qualificazioni mondiali. A Spalletti interessa piu’ il percorso intrapreso nella Nations League, soprattutto dopo la vittoria in Francia. “Abbiamo qualità per crescere tanto in futuro, ma ci sono tante cose che possiamo ancora tirare fuori”. Ha aggiunto “Siamo alla partenza di un percorso, ma siamo convintissimi di avere una nazionale forte, un gruppo che può fare risultati importanti in futuro e andiamo dritti per questa strada. Credo fortemente che ci sia un’altra storia per noi, che non ha niente a vedere con l’ultimo Europeo”.

Alla fine una battuta sul Papa, ricoverato al Policlinico Gemelli a causa di alcuni problemi di salute: “L’ho incontrato due volte e stringendogli la mano ho avvertito una grandissima energia. A modo mio, prego anche io, e certamente voglio dire una preghiera per lui”.

Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com

 

Translate »