Stella del tennis in ascesa Mirra Andreeva
Negli ultimi tempi, il mondo del tennis è stato elettrizzato dalle sensazionali performance di un giovane prodigio, Mirra Andreeva. Il suo percorso, che è stato niente meno che ispiratore, l’ha vista raggiungere il quarto turno degli Australian Open,
dove è stata infine sconfitta dalla numero 1 al mondo, Aryna Sabalenka.
Nonostante abbia vissuto un leggero intoppo all’Open del Qatar, Andreeva è rapidamente tornata in forma ai Dubai Duty-Free Tennis Championships,
dove ha trionfato su due campionesse del Grande Slam, Iga Swiatek ed Elena Rybakina.
Queste vittorie hanno segnato un momento storico, portando la diciassettenne Andreeva a diventare la più giovane giocatrice di sempre a raggiungere una finale WTA 1000.
Queste prestazioni eccezionali hanno indiscutibilmente stabilito Andreeva come uno dei giovani talenti più promettenti dello sport.
Nonostante la sua rapida ascesa alla fama, Andreeva non è indifferente alla pressione che accompagna le alte aspettative. Dopo la sua vittoria in semifinale, ha discusso apertamente di come le aspettative sul suo potenziale successo siano cresciute.
È stata citata dicendo: “Ora ho una sorta di pressione che le persone si aspettano alcune cose da me.
Dopo aver conquistato il suo primo titolo WTA a Iasi in luglio, Andreeva ha costantemente attirato l’attenzione nel circuito del tennis. La sua straordinaria prestazione agli Open di Francia 2024, dove ha raggiunto la sua prima semifinale di Grand Slam e ha trionfato sulla formidabile Aryna Sabalenka, ha ulteriormente consolidato la sua posizione nello sport. È chiaro che il successo di Andreeva non è fugace; è qui per restare.
Ciò che distingue Andreeva è la sua capacità di gestire la pressione con la calma di una veterana esperta, un tratto che ha attirato elogi da leggende del tennis come Andy Murray e Boris Becker. Durante il suo impressionante ritorno contro Diane Parry agli Australian Open 2024, Murray ha evidenziato la sua forza mentale come la chiave del suo successo.
In modo simile, dopo la sua vittoria contro la numero 2 al mondo Iga Swiatek, Boris Becker ha paragonato il suo percorso al suo quando è diventato uno dei campioni più giovani a Wimbledon a 17 anni nel 1985. Ha applaudito la performance di Andreeva sui social media, scrivendo: “Non sottovalutare i giocatori di 17 anni… Ben fatto Mirra!”
Mentre Andreeva si prepara ad affrontare Clara Tauson sabato 22 febbraio, l’aspettativa è alta per la sua prima vittoria di titolo della stagione. Solo il tempo dirà se questa giovane potenza continuerà a dominare il mondo del tennis.
Rublev supera Draper e conquista Doha: “È stata una battaglia, ma ho giocato libero”
Il russo passa 7-5 5-7 6-1 contro il britannico, che crolla di testa e fisico sul finale: “Sono stato bravo a mantenere la concentrazione“
Finalmente Rublev. L’Atp 500 di Doha va al russo che supera Jack Draper in tre set 7-5 5-7 6-1. Un’affermazione importante per Andrey che sembra essere sulla buona strada dopo un lungo periodo di difficoltà, soprattutto a livello mentale. Lui stesso ne aveva parlato più di una volta, la difficoltà di gestire rabbia e frustrazione che lo portava a farsi del male, fisicamente e mentalmente, stavano rischiando di comprometterne la carriera.
CENTRATO
Torna così a sollevare un trofeo, Rublev, a secco dal Masters 1000 di Madrid dello scorso anno, quando era addirittura finito in ospedale durante il torneo per una forte influenza e problemi respiratori. Deluso Draper, ancora una volta ceduto a livello fisico, con un crollo totale nel terzo. Alla terza partita consecutiva in tre set, Jack ha perso la sua intensità e la lucidità, prestando il fianco alla potenza di Andrey che festeggia sollevando le braccia al cielo:
“È la prima volta che vinco due volte lo stesso torneo – sono state le parole a caldo del numero 10 al mondo -. Entrambi eravamo esausti dopo i match conclusi al terzo, in qualche modo siamo riusciti a giocare a un buon livello, alla fine ho lasciato andare il braccio e giocare libero, mentre Jack era più stanco“. Gli hanno chiesto, visti i trascorsi, se mentalmente sia stata una delle migliori settimane della carriera: “Non lo so, sto facendo un percorso, spero di poter fare ancora meglio più avanti. È stata una buona settimana, sono stato bravo a non farmi travolgere dalla frustrazione e a restare concentrato nei momenti importanti“.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com