Luca Nardi si ferma agli ottavi di finale
Il n°3 del mondo è costretto al terzo set dal coetaneo Luca Nardi, che rimette in piedi un match che sembrava senza storia. Alcaraz passa per 6-1 4-6 6-3 e va ai quarti di finale, dove sfiderà il cedo Jiri Lehecka, vincitore per 6-4 6-2 del suo match su Marozsan. Per Nardi resta comunque l’ottimo cammino di questa settimana iniziato dalle qualificazioni.
Lo scorso anno, più o meno di questo periodo, Luca Nardi si faceva conoscere agli occhi del mondo con quella vittoria a Indian Wells su Novak Djokovic. Un anno dopo, a Doha, il secondo incrocio della carriera contro un giocatore Top 5, per Nardi, rappresenta in qualche modo ancora qualcosa di prezioso.
Questa volta non è arrivata la vittoria, ma Nardi ha comunque costretto il coetaneo e n°3 del mondo Carlos Alcaraz a giocarsela fino al terzo set, concludendo dunque con una sconfitta – ma con tante sensazioni positive – la sua settimana in Qatar; partita addirittura dalle qualificazioni.
Alcaraz alla fine si è imposto col punteggio di 6-1 4-6 6-3, centrando dunque l’acceso ai quarti di finale del torneo contro il ceco Jiri Lehecka, giustiziere a sua volta in due set dell’ungherese Maroszan.
Matteo Berrettini si prende la rivincita: combatte, elimina Griekspoor e ritrova i quarti
Matteo Berrettini suda in tre set e quasi due ore e mezza di partita contro Tallon Griekspoor ma rivendica la sconfitta di due settimane prima a Rotterdam contro l’olandese e si regala i quarti di finale a Doha, più il ritorno in top-30 nel PIF ranking ATP. Per l’azzurro 23 ace e il break decisivo solo quando va a servire per il match. Al prossimo turno Jack Draper.
Rivincita e finalmente quarti di finale per Matteo Berrettini, che dopo lo straordinario successo su Djokovic trova sempre più certezze all’ATP 500 di Doha. L’azzurro ritrova sul suo cammino Tallon Griekspoor a due settimane di distanza da Rotterdam, ma stavolta ribalta il risultato. Dopo una partita quasi sempre sopra all’olandese, Berrettini rischia di vedersi vanificato tutto perdendo il secondo tie-break, invece trova le ultime forze per spaccare gli equilibri trovando l’unico break di tutta la partita e chiudendo con il 23° ace della partita una battaglia di quasi due ore e mezza al Center Court, col punteggio di 7-6 6-7 6-4.
Impressionante ancora una volta per la ritrovata tenuta fisica, il 28enne romano non entrava tra i migliori otto in un torneo sul cemento all’aperto da quasi due anni, ma soprattutto dalla prossima settimana ritornerà tra i migliori 30 al mondo per la prima volta da giugno 2023.
La partita
L’incontro nella notte di Doha sembra il sequel del canovaccio degli ultimi due set di Rotterdam. Servizi che fanno da padrone fino a metà tie-break, ma stavolta è l’azzurro che pare più centrato. Non a caso l’unica palla break del primo set – arrivata già al primo game – è a favore di Berrettini, ed è lo stesso 28enne romano a lasciare a senso unico i propri turni in battuta prima che l’olandese riesca a tenergli il passo. I servizi restano inscalfibili fino al 4-3 nel tie-break, quando Berrettini trova un fantastico passante in risposta che fa saltare gli equilibri dopo poco più di un’ora e indirizza il primo set verso l’azzurro.
I ritmi proseguono invariati nel secondo set e gli indicatori ancora una volta sembrano premiare Berrettini, che soffre solamente nel primo gioco per poi tornare a mettere il pilota automatico al servizio. L’ex numero 6 al mondo tuttavia paga un po’ di
remissività in risposta, che poteva fargli comodo per evitare un altro tie-break specialmente quando si arriva a un intricatissimo sesto game per l’olandese: Griekspoor regala tanto e deve sudarselo ai vantaggi (chiamerà pure l’intervento del fisioterapista subito dopo per un problema al piede), mentre
Berrettini non produce molto per guadagnarsi una palla break.
Costerà caro, perché una volta arrivati nuovamente al tredicesimo e decisivo game deve imbattersi contro un olandese più lucido, variando il gioco in risposta e rimontando il mini-break di svantaggio.
Berrettini cancella il primo set point, ma sul secondo è l’olandese a servire annullando tutto quanto di buono prodotto dal 28enne romano fino a quel momento della partita.
L’inerzia sembra cambiare in maniera beffarda quando Griekspoor non concede punti in risposta nei primi quattro turni al servizio del set. A Berrettini serve scavare dal fondo delle sue ultime energie per provare a opporsi in risposta e “anticipare” l’evenienza di un altro rischiosissimo tie-break: lo fa nel nono game, quando manda prima in contropiede e poi all’angolo il n.51 al mondo costringendolo a forzare e tornare a concedere una palla break. Altro errore dell’olandese, Berrettini torna finalmente a rompere gli equilibri e si prende la definitiva rivincita con la specialità della casa.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com