Real Madrid e Atletico Madrid non vanno oltre l’1-1 nel derby di Madrid che infiamma la 23ª giornata di Liga.
I Colchoneros riescono a passare in vantaggio al 35’ grazie al rigore trasformato da Julian Alvarez assegnato dal VAR, ma vengono poi ripresi dal pareggio di Mbappé al 50’.
La traversa ferma invece Bellingham e Vinicius.
Il Real Madrid resta in testa con un punto di vantaggio sull’Atlético de Madrid.
Ma da questo risultato entrambe le squadre potrebbero vedere il Barcellona avvicinarsi rispettivamente a due e un punto se i catalani battessero il Siviglia.
Le due squadre di Madrid sono scese in campo in testa alla Liga e lo hanno dimostrato gli undici titolari formati da Ancelotti e Simeone. L’italiano ha messo in campo quello che gli restava in difesa e tutto il suo arsenale offensivo.
L’argentino, da parte sua, ha optato per Barrios e non per Koke, schierando undici molto riconoscibile. Quindi, con le carte in tavola, la domanda era chi dei due avrebbe iniziato meglio la partita.
L’Atlético ce l’ha fatta, ma solo in base alle sensazioni e a un paio di approcci all’area di Courtois che non possono essere classificati come occasioni da gol.
Il Real Madrid, dal canto suo, non ha saputo sfruttare appieno il suo potenziale offensivo e i giocatori sono sembrati più concentrati sul famoso impegno difensivo che Ancelotti chiede loro per tutta la stagione, che sul tentativo di segnare.
L’unico che si è discostato da questa regola è stato Rodrygo, che non ha smesso di muoversi, cercando spazi lungo tutto il fronte d’attacco.
Ben organizzati in difesa, l’Atletico non hanno sofferto, ma non sono riusciti neanche ad arrivare con lucidità e pericolosità nell’area di Courtois.
Tra una squadra e l’altra, il derby è stato tutt’altro che una partita piacevole
Un duello lento, con un gioco eccessivamente orizzontale. La partita si accende al 19° minuto, dopo un’occasione, per così dire, di Vinicius.
Il Real Madrid ha deciso che era il momento di spingere e così ha fatto. Si è avvicinato all’area di Oblak e sono apparsi Vinicius e Mbappé, che fino a quel momento erano stati assenti ingiustificati.
Ciò che ha davvero cambiato la partita è stato il rigore assegnato da Soto Grado a Tchouaméni su Lino per un timbro sulla palla al 32° minuto.
Un rigore assegnato dal VAR si è concluso con Julián Álvarez che ha segnato al 35° minuto.
0-1 in un Bernabéu sul piede di guerra con l’arbitro e la Federazione, a cui ha dedicato la didascalia “corruzione nella Federazione”. Rabbia sugli spalti, ma anche tra i giocatori e la panchina del Real Madrid, con Ancelotti in testa.
Blancos che rientra negli spogliatoi in polemica verso l’arbitro immerso nei fischi del Santiago Bernabeu.
Un secondo tempo all’insegna del Real Madrid
Il secondo tempo inizia con il Real Madrid che cerca subito il pareggio… e lo trova. È stato Mbappé a segnare l’1-1 al 50° minuto, dopo un’azione di Rodrygo, un tiro sbagliato di Bellingham e il gol dell’attaccante francese.
La squadra di Ancelotti si è dimostrata all’altezza della situazione e un minuto dopo ha avuto la possibilità di portarsi sul 2-1, ma il colpo di testa di Bellingham ha colpito la traversa.
Il secondo tempo è iniziato in modo pazzesco, con il Real Madrid che pressava e l’Atlético che resisteva senza però rinunciare a provare a passare di nuovo in vantaggio.
Partita emozionante, con la squadra di Ancelotti sempre più vicina al gol e con una squadra biancorossa che non si perse affatto nel derby.
Termina 1-1 con il Barcellona alla finestra in attesa della sua sfida contro il Siviglia.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com