NBA, Knicks senza storia: Memphis Grizzlies umiliati 143-106

Al Madison Square Garden di New York i Knicks si sbarazzano dei Memphis Grizzlies 143-106.

Grizzlies mai stati in partita e quando i Knicks hanno rallentato per prendere fiato, i giganti del Tennessee non ne hanno approfittato, tanto da ‘costringere’ la squadra di casa a dare spettacolo tra l’entusiasmo del pubblico.

Il risultato è stato un vantaggio di 26 punti nel terzo quarto, una sostituzione di massa da parte dei Grizzlies a circa cinque minuti dalla fine del quarto e una prestazione complessiva dei Knicks vicina alla migliore della stagione.

I Grizzlies sono arrivati ​​a New York cavalcando una serie di sei vittorie consecutive, tra cui due vittorie consecutive sui Pelicans e sui Jazz. Stavano giocando la loro terza partita in quattro notti, ma è proprio qui che la loro rotazione di 11 uomini avrebbe dovuto dare un vantaggio.

I Knicks hanno capovolto il copione, travolgendo Memphis in ogni fase della partita

Morant, con una media di circa 21 punti e 8 assist in questa stagione, è stato limitato a soli 10 punti con 5 tiri su 13.

Desmond Bane, secondo miglior marcatore della squadra, ha realizzato 16 punti con 6 tiri su 14 dal campo.

Alla fine del terzo quarto, i Knicks avevano già totalizzato 102 punti. Nel quarto, hanno trasformato la partita in una vetrina di contropiedi e schiacciate da urlo, senza lasciare dubbi sul risultato.

I Knicks sono classificati come sesti con il ritmo più lento della NBA, ma non lo diresti dal loro gioco recente.

Ora hanno segnato 140 o più punti in partite consecutive, prima contro i Kings dal ritmo sostenuto e ora contro i Grizzlies più veloci della lega.

Mikal Bridges è la difesa attaccante

Mikal Bridges ha guidato la carica con 28 punti su 12 tiri su 19, usando la sua altezza per neutralizzare Morant in difesa. 

Karl-Anthony Towns ha aggiunto 24 punti e 11 rimbalzi, mentre Jalen Brunson ha contribuito con 20 punti e sei assist.

Anche la panchina dei Knicks si è fatta avanti. Precious Achiuwa e Miles McBride hanno messo a segno 14 punti ciascuno, Cameron Payne ne ha aggiunti 11 e Landry Shamet ha messo a segno due triple chiave.

La seconda unità ha superato la panchina di Memphis per 52-45, indebolendo ulteriormente il presunto vantaggio di profondità dei Grizzlies.

La crescita dei New York Knicks

La scorsa settimana i Knicks hanno avuto due lunghe pause tra le partite e potranno godere di un’altra tregua di tre giorni dopo le imminenti partite consecutive del 3-4 febbraio contro Houston e Toronto.

Dopo aver perso sei partite su nove all’inizio di questo mese, New York sembra aver apportato delle modifiche, correggendo i difetti che un tempo impedivano loro di vincere partite.

Qualunque sia la ragione, non stanno solo vincendo, stanno battendo il calibro di avversari che storicamente hanno causato loro problemi.

I Grizzlies avrebbero dovuto sfruttare la mancanza di profondità e dimensioni di New York. Invece, sono stati i Knicks a dettare le condizioni.

I Knicks ora sono testa a testa con Boston per la seconda testa di serie della Eastern Conference.

Mercoledi ospiteranno i Denver Nuggets, con l’obiettivo di replicare la loro prestazione da 145 punti, la più alta della stagione, in una vittoria da 27 punti su Denver a novembre.

Sabato invece, ci sarà il partitone che terrà incollata 3/4 dell’America davanti alla TV: Al Madison Square Garden arrivano i Los Angeles Lakers.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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