I Grizzlies sono arrivati a New York cavalcando una serie di sei vittorie consecutive, tra cui due vittorie consecutive sui Pelicans e sui Jazz. Stavano giocando la loro terza partita in quattro notti, ma è proprio qui che la loro rotazione di 11 uomini avrebbe dovuto dare un vantaggio.
I Knicks hanno capovolto il copione, travolgendo Memphis in ogni fase della partita
Morant, con una media di circa 21 punti e 8 assist in questa stagione, è stato limitato a soli 10 punti con 5 tiri su 13.
Desmond Bane, secondo miglior marcatore della squadra, ha realizzato 16 punti con 6 tiri su 14 dal campo.
Alla fine del terzo quarto, i Knicks avevano già totalizzato 102 punti. Nel quarto, hanno trasformato la partita in una vetrina di contropiedi e schiacciate da urlo, senza lasciare dubbi sul risultato.
I Knicks sono classificati come sesti con il ritmo più lento della NBA, ma non lo diresti dal loro gioco recente.
Ora hanno segnato 140 o più punti in partite consecutive, prima contro i Kings dal ritmo sostenuto e ora contro i Grizzlies più veloci della lega.
Mikal Bridges è la difesa attaccante
Mikal Bridges ha guidato la carica con 28 punti su 12 tiri su 19, usando la sua altezza per neutralizzare Morant in difesa.
Karl-Anthony Towns ha aggiunto 24 punti e 11 rimbalzi, mentre Jalen Brunson ha contribuito con 20 punti e sei assist.
Anche la panchina dei Knicks si è fatta avanti. Precious Achiuwa e Miles McBride hanno messo a segno 14 punti ciascuno, Cameron Payne ne ha aggiunti 11 e Landry Shamet ha messo a segno due triple chiave.
La seconda unità ha superato la panchina di Memphis per 52-45, indebolendo ulteriormente il presunto vantaggio di profondità dei Grizzlies.
La crescita dei New York Knicks
La scorsa settimana i Knicks hanno avuto due lunghe pause tra le partite e potranno godere di un’altra tregua di tre giorni dopo le imminenti partite consecutive del 3-4 febbraio contro Houston e Toronto.
Dopo aver perso sei partite su nove all’inizio di questo mese, New York sembra aver apportato delle modifiche, correggendo i difetti che un tempo impedivano loro di vincere partite.
Qualunque sia la ragione, non stanno solo vincendo, stanno battendo il calibro di avversari che storicamente hanno causato loro problemi.
I Grizzlies avrebbero dovuto sfruttare la mancanza di profondità e dimensioni di New York. Invece, sono stati i Knicks a dettare le condizioni.
I Knicks ora sono testa a testa con Boston per la seconda testa di serie della Eastern Conference.
Mercoledi ospiteranno i Denver Nuggets, con l’obiettivo di replicare la loro prestazione da 145 punti, la più alta della stagione, in una vittoria da 27 punti su Denver a novembre.
Sabato invece, ci sarà il partitone che terrà incollata 3/4 dell’America davanti alla TV: Al Madison Square Garden arrivano i Los Angeles Lakers.