L’ex Ninja di Roma e Inter è nei guai, accusato di essere coinvolto in un giro di importazione di cocaina importata dal Sudamerica.
Un traffico di cocaina importata dal Sud America al porto di Anversa e poi distribuita in tutto il paese. Radja Nainggolan, ex Inter, Roma, Cagliari e Spal, è stato arrestato questa mattina. La notizia arriva dai media del Belgio ed è stata confermata dalla procura di Bruxelles.
Lo stesso procuratore in mattinata è intervenuto ai microfoni della stampa: “Nell’ambito di un caso relativo alla criminalità organizzata della Procura di Bruxelles, affidato a un giudice istruttore, la polizia giudiziaria federale ha effettuato questo lunedì 27 gennaio 2025, 30 perquisizioni domiciliari, principalmente nella provincia di Anversa, a Bruxelles”. Fra le 30 abitazioni perquisite ci sarebbe proprio quella di Radja Nainggolan.
Il caso Nainggolan:
Il Ninja era tornato a giocare proprio qualche giorno fa, in Serie B belga, trovando subito un gol “olimpico”. Questa mattina l’arresto e l’interrogatorio. Il procuratore di Burxelles ha poi aggiunto: “Considerando che gli interrogatori sono in corso e in conformità con il principio della presunzione di innocenza, non verranno fatti ulteriori commenti su questo argomento”.
Venerdì l’esordio con il Lokeren, lunedì l’arresto. E non è la prima volta che Radja Nainggolan ha problemi con la giustizia: nel 2022, ad Anversa, per lui erano scattate le manette perché guidava senza patente, in stato di ebbrezza e oltre i limiti consentiti. La pena è variabile ma il centrocampista belga rischia grosso.
Articolo a cura di Valerio Giuseppe Bellinghieri – Sportpress24.com
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