Australian Open, Sinner e Sonego, due italiani ai quarti!

Sinner stacca il pass per i quarti battendo Holger Rune in quattro set dopo più di tre ore di gioco.

Jannik è stato più forte delle difficoltà e dei problemi fisici accusati tra il secondo e il terzo parziale, con tanto di medical time-out. Superata la fase critica, l’azzurro è tornato in controllo. Ai quarti Slam per la 10^ volta (come Pietrangeli), Sinner affronterà Michelsen o De Minaur, protagonisti nell’ultimo match di giornata sulla Rod Laver Arena

Jannik, nonostante un malessere allo stomaco (forse per il caldo), supera il danese, 6-3 3-6 6-3 6-2 e ora aspetta il vincitore tra De Minaur e Michelsen

E anche Holger Rune finisce dietro nei testa a testa con Jannik Sinner. Poco a poco, il numero 1 al mondo sta chiudendo i conti in sospeso con i rivali che più in passato gli avevano dato “fastidio”. Ma che paura tra il secondo e il terzo set, con Sinner colpito da un malessere, forse per il caldo e una questione di stomaco.

Il numero 1 al mondo sembra a un passo dal ritirarsi, come ai quarti di Wimbledon con Medvedev, ma riesce a resistere. Si fa curare, torna e si porta a casa il quarto di finale all’Australian Open. Il Rune di due anni e mezzo fa non è quello di oggi, è più maturo, meno testa matta ma molto generoso.

Colpa di una involuzione tecnica che gli ha fatto buttare via l’ultima stagione tra cambi di allenatore e insicurezze tra Becker, Luhti, Mouratoglou preso e lasciato e una, sembra, ritrovata tranquillità con i coach del passato, Carlsen e Christensen. Finisce 6-3 3-6 6-3 6-2 in una partita in cui è successo di tutto.

Ora per Jannik il quarto di finale col vincente di De Minaur e MIchelsen, in campo questa sera.

LA PARTITA

Il caldo a Melbourne si fa sentire, il sole batte forte da dietro le nuvole e c’è afa. Condizioni difficili per scendere in campo alle 14. Jannik cerca di togliersi velocemente il problema di torno per tornare a riposare, la sua attività prediletta oltre al tennis durante i tornei, e strappa subito il servizio in avvio al danese numero 13 del ranking.

Break a zero e via, subito 3-0 prima che il coetaneo di Alcaraz ritrovi la strada, riduca i gratuiti e tenga il servizio. Jannik non si fa rimontare, lo tiene a distanza e mette pressione anche in risposta. Dopo 33 minuti il primo set è già finito. Più equilibrato il secondo parziale con Sinner che sembra sofferente, forse per il caldo, nel cambio campo del 7° game sembra dover dare di stomaco ma non chiama il fisio.

Nell’ottavo game comunque si abbassa il rendimento al servizio e concede il break con un doppio fallo. Il box a bordo campo sembra preoccupato, Vagnozzi e Cahill si alzano in piedi, Jannik è poco reattivo ma riesce comunque ad avvicinarsi 40-30.

Il controbreak non arriva e nel cambio campo Jannik dà ancora l’impressione di avere problemi fisici. Nell’intervallo va negli spogliatoi, torna e chiude il game a zero, in maniera convincente, ma continua a faticare, è annebbiato, si muove male.

DOPPIO STOP

Con il quinto e il sesto doppio fallo del match, sul 3-2 riesce a tenere comunque la battuta per allungando ai vantaggi il suo game in battuta. Riesce a difendersi, con la forza di nervi del campione, ma chiama il medico e va negli spogliatoi, sembra un problema di stomaco.

Dopo 12 minuti torna in campo ma non sembra che il problema sia risolto del tutto, fatica ancora, ma tiene i suoi turni di battuta. Nell’ottavo game si avvicina due volte ai vantaggi grazie anche qualche aiuto di Rune che concede due doppi falli e due gratuiti e due volte la palla break.

Jannik passa alla seconda, sale 5-3 e servizio . Rune a sua volta chiama il fisio per farsi trattare una coscia. Sinner è imperturbabile, mangia una banana, e si raffredda. Torna in campo e chiude il secondo set a zero con ace finale.

Ora è un’altra partita e Rune, imbronciato, torna negli spogliatoi. Sinner lo segue con lo sguardo mentre si prepara gli integratori per il quarto parziale, che potrebbe essergli fatale. Entra e tiene la battuta, ma nel secondo game, Sinner distrugge il perno della rete con un servizio. Va sostituita e i due tornano negli spogliatoi. Ventuno minuti dopo tornano e di riprende, Sinner ha una palla break e la realizza con un vincente di dritto incrociato. Al cambio campo, Rune capisce che la situazione si sta mettendo male. Sbatte la racchetta a terra, sconsolato e torna in campo sul 2-1.

La statistica che viene mostrata sugli schermi sentenzia che il 96 per cento delle volte che Jannik ha fatto il break all’inizio del set, poi l’ha vinto. E infatti, sul 4-2, Sinner ha due volte la palla break e l’ennesimo gratuito del danese, il 54° del match, gli consegna il 5-2. Il numero 1 chiude.

È ai quarti di finale.

Sonego ai quarti degli Australian Open: Tien battuto in quattro set

Per la prima volta in carriera Lorenzo Sonego accede ai quarti di finale di uno Slam. Il torinese ha battuto in quattro set l’americano Tien: 6-3, 6-2, 3-6, 6-1 il punteggio in poco meno di due ore e mezza di gioco. Sonego attende ai quarti Shelton o Monfils.

Sinner: “Partita complicata, il 90% del merito è del pubblico”

E’ stata una mattinata strana – ha spiegato Sinner nell’intervista in campo con Jim Courier – Non mi sono scaldato. Sapevo che sarebbe stata una partita complicata. Ho giocato bene, ho servito benissimo e questo mi ha dato la fiducia per continuare a lottare. Oggi il supporto del pubblico è stato fondamentale, ne avevo bisogno. Oggi il 90% del merito è vostro e io per il 10% ho provato a rendervi felici”

 

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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