Il Manchester City punta Rovella: sul piatto biancoceleste 40 milioni

Sirene dalla Premier League per Rovella, il Manchester City offre 40 milioni al patron biancoceleste: la trattativa

Una proposta indecente è stata fatta ai vertici biancocelesti direttamente dalla società calcistica inglese. Il Manchester City ha espresso grande interesse per il centrocampista della Lazio Nicolò Rovella.

Per accaparrarsi l’ex Monza il Manchester è pronto a mettere sul piatto ben 40 milioni sul piatto del patron Lotito. Un offerta succulenta che andrebbe a gonfiare le casse biancoceleste coprendo anche il prezzo del cartellino del calciatore di 17 milioni.

Ciò significherebbe sbloccare il tanto agognato indice di liquidità ma che permetterebbe anche di investire i restanti 23 milioni in un nuovo acquisto per il centrocampo o la difesa.

I Citizens, impegnati nella corsa Premier, sono alla ricerca di un centrocampista a gennaio che vada a rimpiazzare Rodri. Molti ricorderanno come già ai tempi in cui il 6 biancoceleste militava nel Monza aveva attirato su di se l’interesse dello staff del tecnico Pep Guardiola.

Il trasferimento dipenderà dalle scelte del giocatore ma soprattutto dai vertici del club biancoceleste. Lotito potrebbe sacrificare il classe 2001? Le ultime gesta del calciatore nel derby della stracittadina lasciano a desiderare. Quella contro la Roma è forse la peggior partita giocata nella stagione che non gli fa raggiungere neanche la piena sufficienza.

Dopo due anni di militanza in biancoceleste ed una clausola antiscippo nel suo contratto quinquennale da 50 milioni che ha firmato con la Lazio, Rovella sarà pronto a dare l’addio definitivo all’Olimpico e all’aquila sul petto?

L’acquisto definitivo dalla Juve ad oggi dovrebbe essere chiuso a giugno a causa del prestito biennale che si esaurirà nell’estate 2025 salvo imprevisti. Da una grande opportunità la Premier League per il giovane centrocampista che gli permetterebbe di crescere e ritagliarsi il suo spazio dall’altra parte un gruzzolo non indifferente andrebbe nelle tasche della società. “Ai posteri l’ardua sentenza”.

Foto Claudio Pasquazi