Serie A: Lazio brutta e Roma cattiva, il Derby è giallorosso, Le Pagelle

La Roma si aggiudica un derby infuocato e fatto di provocazioni più del solito, innervosito da un arbitro che vuole stare troppo al centro dell’attenzione.

Il derby romano vede gli uomini di Ranieri che sono ad un passo dal zona retrocessione mentre Baroni ed i suoi giocano per tenere il terzo posto.

Mancano Celik e Cristante infortunati per i giallorossi, mentre mancano ai biancocelesti Patric e Vecino lungodegenti, recuperano solo per la panchina Pedro, Noslin e Lazzari.

La prima occasione della gara è per i giallorossi con Konè che prova un bel destro sul quale è bravo Provedel a chiudere in corner sul primo palo.

Al decimo e la Roma a passare in vantaggio con Pellegrini che su contropiede che nasce da Dybala, si aggiusta la palla appena dentro l’area.

Il capitano poi con un bel destro a giro batte Provedel, sfruttando anche lo scivolone di Rovella.

Al diciannovesimo i giallorossi raddoppiano su un contropiede con Dovbyk che supera Romagnoli che sbaglia l’anticipo.

La palla va a Dybala che serve bene Saelemaekers che prova e sulla ribattuta di Provedel ribadisce in rete.

Doppio cambio all’intervallo per la Lazio con Tchaouna e Dia al posto di Dele-Bashiru ed Isaksen.

Arriva la prima vera occasione con Castellanos che con un gran destro costringe Svilar in corner.

Subito dopo ci prova Guendouzi con un piattone a giro deviato da Hummels che mette in difficoltà Svilar, il portiere si salva in angolo.

Ci prova anche Rovella con un buon destro ma stavolta il portiere giallorosso blocca evitando pericoli.

Ancora un paio di occasioni per gli uomini di Baroni con un destro debole però di Rovella facile per Svilar e poco prima Tchaouna svirgola a due passi dalla linea colpendo la traversa.

Un arbitraggio che insufficiente è dir poco alimenta tanto nervosismo e salgono le provocazioni di Paredes e Mancini dopo il litigio tra Guendouzi e Konè.

Espulsione nel finale per Castellanos per uno scontro con Hummels, con provocazioni reciproche.

Mancano però tanti cartellini, Pairetto ha arbitrato su falli e cartellini ad un senso.

Manca quanto meno quello ad Hummels, ne manca uno a Paredes per provocazione non solo verbale a Dia dopo aver messo le mani in faccia a Tchaouna e Zaccagni.

L’arbitraggio non va ad influire su un risultato giusto ma vedere questa supponenza ed altezzosità da un direttore di gara.

Soprattutto nei confronti di alcuni elementi, Zaccagni, Castellanos, Mancini e Pellegrini sa quasi di egocentrismo ed antipatia.

ROMA-LAZIO 2-0

ROMA (3-5-2): Svilar 6; Mancini 6.5, Hummels 7, Ndicka 6.5; Saelemaekers 7 (66’ El Shaarawy 5.5), Konè 6, Paredes 6.5, Pellegrini 7 (66’ Pisilli 6), Angelino 7; Dybala 7.5 (74’ Baldanzi 6), Dovbyk 6 (74’ Shomurodov 5.5).

A disposizione: Marin, De Marzi, Hermoso, Sangaré, Abdulhamid, Le Fée, Dahl, Zalewski, Soulé.

All: Ranieri.

LAZIO (4-2-3-1): Provedel 5; Marusic 5 (77’ Lazzari 5.5), Gila 5.5, Romagnoli 5, Nuno Tavares 5.5 (88’ Pellegrini sv); Guendouzi 5.5, Rovella 5.5; Isaksen 4 (46’ Tchaouna 5.5), Dele-Bashiru 5 (46’ Dia 5), Zaccagni 5.5 (88’ Noslin sv); Castellanos 4.5.

A disposizione: Mandas, Furlanetto, Gigot, Castrovilli, Pedro, Hysaj, Basic.

All: Baroni.

Foto da archivio 

A cura di Edoardo Massetti — Sportpress24.com

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