ATP Brisbane, Berrettini inizia male l’avventura in Australia: out contro Thompson

Berrettini-Thompson 6-3, 3-6, 4-6: l’azzurro si spegne dopo il 1° set

Esordio del romano nel torneo australiano, un primo turno veramente ostico e complicato. Jordan Thompson ha mostrato tutto il suo valore nel finale della passata stagione,

ritagliandosi un posto in top 30 e di conseguenza una testa di serie nello Slam di casa.

Il romano si trova 8 posizione sotto l’aussie, e si trova già ad un bivio: vincere più partite possibili per essere nei primi 32 agli Australian Open.

Ci sono due precedenti, entrambi favorevoli al romano che quindi partirà con un leggero favore nel pronostico. Il primo si giocò sulla terra battuta in un torneo del circuito Futures e fu vinto agilmente da Berrettini.

Poi ci fu la rivincita nel 2019 agli US Open, edizione che lanciò in orbita l’ex top 10 azzurro, si impose al 2° turno per 7-5, 7-6, 4-6, 6-1.

Il match:

Nel primo set un Berrettini in versione “Hammer” mette subito in chiaro le sue intenzioni. Firma il break che spezza l’equilibrio al quarto game. Mette sotto pressione l’australiano che sbaglia quattro diritti e si ritrova sotto 1-3. Nel successivo turno di battuta Thompson cancella due palle del doppio break (da 15-40): bene l’australiano con il diritto alla prima occasione, errore dell’azzurro sempre con il diritto, stavolta da sinistra, sulla seconda. Thompson evita l’1-4 ma non cambia la storia del parziale. Berrettini va a servire per il set sul 5-3 e tiene a zero a suon di prime vincenti.

Nel secondo Thompson si salva da 0-30 nel primo gioco, mea stavolta lo scenario cambia. Berrettini cede il servizio ai vantaggi nel secondo game. L’azzurro firma l’immediato contro-break immediato alla prima occasione:  passante slice basso, lob vincente di dritto, e parziale rimesso in equilibrio, almeno per un po’ (1-2). La percentuale di prime in campo di Berrettini scende dal 78% del primo set al 52% del secondo, e fa decisamente la differenza. Il risultato è un nuovo allungo del solido australiano che torna avanti 4-2 e completa il 6-3 forzando Matteo all’errore di diritto con uno slice profondissimo.

Thompson, che l’anno scorso a Brisbane ha ottenuto la prima delle sue tre semifinali ATP sul duro battendo Rafa Nadal ai quarti, inizia anche il terzo set con un break di vantaggio (2-3) grazie al primo doppio fallo nel match di Berrettini. L’azzurro riesce a salire 0-30 nell’ultimo game, in risposta, ma non a cambiare l’esito del match.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

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