Manca sempre meno all’esordio di Claudio Ranieri per la sua terza volta come allenatore della Roma. Avventura che inizia con una sfida tutt’altro che facile sul campo del Napoli primo in classifica.
In vista della gara valida per la tredicesima giornata di Serie A, che andrà in scena domenica 22 novembre alle 18:00 allo Stadio Maradona, il tecnico giallorosso è intervenuto oggi in conferenza stampa a Trigoria.
ROMA, LA CONFERENZA STAMPA DI RANIERI
COME STANNO HUMMELS E DYBALA?
Dybala l’ho visto oggi i primi 20 minuti: ho bisogno di parlare con lui e il fisioterapista, non so quanti allenamenti gli servono prima di stare bene. Hummels si è allenato la scorsa settimana con me. Non è stato bene, ma oggi ha fatto tutto l’allenamento. Ho la serenità di decidere come voglio.
LA PRIMA E’ AL MARADONA, CHE NAPOLI E’ OGGI QUELLO DI CONTE E COME SI AFFRONTA?
E’ una squadra che è in auge, sta facendo bene. Sarà una partita bella e difficile, difficile per noi ma anche per loro.
DOPO QUESTI PRIMI GIORNI, CHE IDEA SI E’ FATTO SULLA SQUADRA?
Adesso mi è difficile dire se questa squadra ha mentalità o meno, i giocatori sono validi. Quando cominci a perdere entri in una spirale negativa. Il mio compito è riportarli a credere in sè stessi e nei loro compagni. Fare bei risultati in sequenza accresce l’autostima di tutti.
C’è qualità, la squadra è una buona squadra. In questo momento vanno supportati. I tifosi sono l’anima di una squadra, sono loro la benzina di una squadra. In questo momento dobbiamo essere noi squadra a portarceli dietro con buone prestazioni.
TORNANDO A DYBALA, DALL’OTTICA DI ALLENATORE CHE SENSAZIONE DA VEDERE UN RAGAZZO CHE FA FATICA A TORNARE? C’E’ UNA VOLONTA’ DI RISOLVERE QUESTO PROBLEMA?
Sicuramente dobbiamo aiutarlo. Se ha questo fastidio va risolto. Noi stiamo facendo di tutto perchè questo ragazzo torni disponibile. Io preferisco perdere un giocatore per una partita e non per un mese.
IL SUO ARRIVO HA PORTATO MOLTO ENTUSIASMO, QUESTA FIGURA CHE LE E’ STATA DATA DA ‘HARRY POTTER’, COME UNO CHE POSSA RISOLVERE I PROBLEMI, LE METTE PRESSIONE?
Io ringrazio i tifosi per la fiducia, è incredibile. Se non sentissi la pressione non avrei scelto di tornare. La squadra ha fatto male, ha fatto peggio, ed ora deve tornare a quello che è capace a fare. Non serve un mago, serve una persona normale che le dia fiducia. Io cerco di riportare il bambino che è in loro e di giocare con quell’entusiasmo, bisogna dare tutto e devono farcelo vedere. Se uno è malato non guarisce da un giorno all’altro, abbiamo degli step da fare e tutti quanti siamo pronti a farli, uniti, compatti.
DOVBYK COME STA?
Dovbyk sta bene, ha detto che non ha problemi.
A PELLEGRINI COSA HA CONSIGLAITO PER SUPERARE QUESTO MOMENTO DIFFICILE DA CAPITANO?
Da capitano devi reagire. E’ un ragazzo un po’ introverso per essere romano, quindi soffre dentro, ma deve saper reagire alle avversità, e sono convinto che reagirà.
JURIC DISSE DI AVER TROVATO UNO SPOGLIATOIO QUASI TRISTE PER L’ESONERO DI MOURINHO, CHE SPOGLIATOIO HA TROVATO LEI?
Ho parlato proprio per questo del bambino dentro di loro: se io faccio ancora questo mestiere è perché il mio sogno è ancora vivo. Facciamo il lavoro più bello del mondo: abbiamo tutti la possibilità di rialzarci”
SE LA ROMA DOVESSE GIOCARE A 3, C’E’ LA POSSIBILITA’ DI RIVEDERE CRISTANTE?
Cristante può giocare lì, ma se c’è Hummels perchè devo utilizzare Cristante? Il calcio cambia da un giorno all’altro, e noi allenatori dobbiamo essere sempre pronti ai cambiamenti.
Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com