Italia-Ungheria di pallanuoto non è finita ieri sera al rigore di Manhercz, che ha eliminato il Settebello dalle Olimpiadi ai quarti di finale.
Il jury della World Aquatics ha rigettato il ricorso dell’Italia per errore tecnico, presentato in seguito all’espulsione di Condemi nel secondo quarto, con il conseguente gol del 3-3 annullato e rigore concesso agli ungheresi. Dopo aver convocato e ascoltato stamani lo stesso giocatore azzurro, il vicepresidente della Fin, Giuseppe Marotta, e il direttore tecnico azzurro, Fabio Conti, il giudice ha stabilito che la partita non si rigiocherà, ma Condemi non verrà squalificato. Resta, però, un paradosso: questa decisione conferma, infatti, che il colpo del giocatore italiano non era violento e, che, quindi, l’errore degli arbitri è stato palese. Tanto che la Federnuoto sta pensando di presentare un ulteriore ricorso al Tas di Losanna.
Caos Settebello, le parole di fuoco di Barelli e Campagna
Oggi il giudice della World Aquatics ha ascoltato il giocatore azzurro, il vicepresidente della Fin, Giuseppe Marotta, e il direttore tecnico azzurro, Fabio Conti, ma non ha cambiato il risultato in acqua di ieri sera. “La decisione arbitrale – ha detto Barelli – ha falsato una partita olimpica vista da milioni di persone che si staranno domandando come sia possibile un atto di totale incompetenza. Quello che è accaduto è inaccettabile e la componente arbitrale dovrebbe ravvedersi”. Per il ct Sandro Campagna non c’è pace: “Non voglio pensare alla malafede. Scientificamente è impossibile il gioco violento quando un giocatore tira. È impossibile perché tu stai tirando, sei concentrato, compi il gesto e non puoi colpire l’avversario. È stata una decisione inaccettabile”.
Condemi, il post dopo l’espulsione
Infine le parole cariche di amarezza di Ciccio Condemi, in inglese: “Non riesco ad esprimere nessun tipo di emozione per quanto accaduto e mi chiedo cosa possano imparare i bambini da un atto come quello di ieri in cui la politica è al di sopra dello sport. L’unica cosa di cui sono certa è che anche se la corsa è lunghissima la ruota della vita gira per tutti, potete starne certi. Siamo italiani e siamo superiori a tutto questo, sempre a testa alta e mano sul cuore. Sono orgoglioso di essere italiano, torneremo“.
Foto da X – Articolo di Guglielmi Dario – Sportpress24.com