Ufficialmente Piquè è sospettato di “possibili violazioni della legge e coinvolgimento criminale”. Un tribunale di Madrid ha aperto un’indagine.
La giustizia spagnola indaga sull’ex stella del Barça! Si tratta del trasferimento della Supercoppa spagnola in Arabia Saudita e del ruolo che si dice abbia avuto in essa il campione del mondo del 2010. Parola chiave: corruzione.
Nel 2018, la Federcalcio spagnola (RFEF) ha raggiunto un accordo con l’Arabia Saudita per ospitare la Supercoppa spagnola nella penisola arabica a partire dal prossimo anno. Il torneo è stato ampliato a quattro squadre.
L’accusa della magistratura: questo contratto sarebbe stato concluso tramite tangenti e altri pagamenti dubbi.
Ma come entra in gioco il piqué? L’ex difensore centrale del Barça (616 partite) possiede la società di marketing “Kosmos”, partner importante nella firma del contratto con l’Arabia Saudita nel 2018.
Particolarmente sospetto per gli investigatori: la società Piqués riceve una commissione di quattro milioni di euro all’anno, indipendentemente dal successo della commercializzazione della Supercopa.
Questa clausola è stata fondamentale nella decisione di avviare l’indagine contro Piqué.
Scandalo Supercopa: Piquè non è l’unico sospettato
Le indagini contro Piqué sono solo il prossimo tassello di uno scandalo che tiene con il fiato sospeso il club spagnolo dal 2022.
L’accordo saudita è immensamente redditizio per la RFEF: probabilmente hanno raccolto finora 120 milioni di euro, a cui seguiranno altri 240 milioni entro il 2029.
Ma a quanto pare anche qui non tutto è andato bene: nelle scorse settimane ci sono stati raid nella sede dell’associazione e in altri edifici.
L’ex presidente della RFEF Luis Rubiales (46 anni) è stato addirittura arrestato all’ultimo momento con l’accusa di corruzione e riciclaggio di denaro.
Cosa sta succedendo ora nel “caso Piqué”?
Come Rubiales, Piqué ha finora respinto tutte le accuse di corruzione ed è “orgoglioso” del successo commerciale della sua azienda; Resta da vedere cosa rivelerà l’indagine.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com