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Indian Wells 1000, incubo Nole, perde contro Luca Nardi

Nardi-Djokovic 6-4, 3-6, 6-3

Il tennista pesarese illumina la notte italiana battendo il numero 1 del ranking mondiale Novak Djokovic ed accedendo di prepotenza fra i top 100. Si attesta provvisoriamente a numero 96 del mondo, realizzando l’obiettivo di entrare finalmente tra i primi 100 giocatori del mondo.

Si chiude qui la notte, (italiana), più incredibile dell’ATP, con la favola del luckyloser Luca Nardi che continua contro Tommy Paul nella giornata di mercoledì.

Tutto ciò che si diceva dell’azzurro, ovvero che non fosse un “cuor di leone”, o che sbagliasse troppo nei momenti delicati e che esprimesse un tennis troppo complicato. Quest’oggi, è stato perfetto d’atteggiamento, di tattica e il braccio, lo zampino di Jannik Sinner in allenamento pare vedersi e per Nole è un incubo azzurro.

Djokovic non perdeva contro un avversario fuori dalla top 100 in uno Slam o un Masters 1000 addirittura dal 2008 (K. Anderson a Miami): che sia davvero segnato il tramonto del re?

L’azzurro sta vivendo una settimana fortunata e proficua, dal momento in cui non doveva neanche prendere parte al tabellone principale e si trova al 3° turno con almeno 50 punti all’attivo. Eliminato da David Goffin all’ultimo turno di qualificazioni, dopo aver eliminato Terence Atmane nel primo match, Nardi è stato ripescato all’ultimo nel tabellone principale addirittura come 4° lucky loser. Entrato al posto di Tomas Martin Etcheverry (30), ha saputo sfruttare al meglio l’occasione datagli dalla sorte, eliminando in 3 set il cinese Zhizhen Zhang, numero 50 del mondo. Questo turno rappresenta il miglior risultato di Nardi in un Masters 1000, migliorato il 2° turno di Monte-Carlo 2023, quando si arrese a Musetti per 6-0, 6-0.

Primo set: Djokovic irriconoscibile, Nardi sfrutta l’occasione

Supportato da una prima palla consistente e da un dritto molto efficace, Nardi non si fa scappare la ghiotta chance, reggendo alla grande lo scambio e salendo sul 4-2 dopo mezz’ora di partita. Il n°1 del mondo sembra mostrare parecchie difficoltà negli spostamenti, trovandosi spesso distanze dalla palla e incappando in qualche errore di troppo. È evidente che, in questi casi, la cooperazione del giocatore più forte è necessaria, ma non passi sotto traccia il primo set di Luca Nardi, chiuso con due punti diretti con il servizio. Tre quarti d’ora fantastici, in cui l’azzurro ha anche talvolta scherzato sotto rete il 24 volte campione Slam: 6-4

Secondo set: Djokovic pareggia i conti senza fare nulla di particolare

Anche il secondo parziale non sembra partire male per il 20enne di Pesaro, che però avanti 40-0 nel suo primo turno di battuta abbassa leggermente la soglia d’attenzione, incappando in un paio di errori gravi. Djokovic coglie al volo la prima chance di break della sua partita, ma le difficoltà del serbo non sono svanite, anzi. In un terzo game da oltre dieci minuti Nardi trova subito il contro-break, convertendo la quinta palla break nonostante qualche sterile polemica del serbo. Il n° 1, infatti, serve una seconda che sembra out: non arrivano però conferme, quindi Nardi manda regolarmente la palla dall’altra parte. Anche Nole però si ferma, giocando un colpo decisamente comodo per Giotto, che si avventa sulla palla e firma il contro-break. L’arbitro ovviamente non può fare nulla se non assegnare punto e game all’italiano. 6-3 per il serbo, ancora comunque lontano dalla miglior condizione.

Terzo set: strabiliante Nardi, Djokovic si arrende impotente

Come nel primo set, a rompere per primo l’equilibrio è ancora Nardi, che sul 3-2 disputa un game senza un senso logico e si porta avanti di un break, confermato sul 5-2 senza tremare. Il livello di tennis espresso dal pesarese nel set decisivo è qualcosa di impressionante e, nel momento della verità, il braccio non trema. Dopo due ore e venti meravigliose Luca Nardi batte Novak Djokovic 6-4 3-6 6-3 e vola agli ottavi di un Masters 1000 per la prima volta in carriera.

Articolo a cura di – Sportpress24.com

 

 

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