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FA Cup, Casemiro porta il Manchester United ai quarti

Manchester United Casemiro

Il Manchester United rivive il sogno del 1989 quando vinse in maniera importante in FA Cup.

Il gol decisivo di Casemiro contro il Nottingham Forest ha avuto un elemento di bizzarro colpo di fortuna, dopo un’altra prestazione non certo spumeggiante da parte della squadra di Erik ten Hag.

Una punizione di Bruno Fernandes sulla fascia sinistra rimbalza davanti alla porta, Casemiro aggiunge il minimo tocco di testa e, dopo un lungo controllo del VAR per fuorigioco, il Manchester United vince e accede ai quarti di finale.

Almeno hanno evitato il potenziale scenario da incubo di una seconda sconfitta al City Ground nell’arco di due mesi e la conferma di una stagione senza trofei.

Le ambizioni di Sir Jim Ratcliffe

Ma le audaci ambizioni di Sir Jim Ratcliffe, di “buttare giù Manchester City e Liverpool dal loro trespolo” sembravano lontane anni luce.

Si dice che Brailsford stia preparando uno sgombero estivo dello staff dello United e questa è stata un’altra performance che suggerisce che una vendita di rami secchi è all’orizzonte.

C’era un’atmosfera da vera e propria partita di Coppa in questo famoso vecchio stadio, ma non si trattava di una partita a eliminazione diretta della vecchia scuola: nel secondo tempo c’erano più possibilità di addormentarsi che di essere presi dalla paura della Coppa.

Dopo la sconfitta casalinga di sabato contro il Fulham, che ha messo fine a una serie di cinque vittorie consecutive, il Ten Hag ha optato per l’esperienza mettendo in panchina la coppia di adolescenti Kobbie Mainoo e Omari Forson, mentre Harry Maguire è stato assente per infortunio.

Antony e Scott McTominay sono entrati, insieme a Sofyan Amrabat come terzino sinistro improvvisato.

Prima del calcio d’inizio venivano proiettati sul grande schermo gli highlights della sconfitta dello United in Premier League qui due mesi fa, aumentando il senso di trepidazione per gli ospiti.

La Partita

Eppure gli uomini di Ten Hag sfiorano il vantaggio al 4′ quando un calcio d’angolo viene giocato corto e Bruno Fernandes serve Antony, che respinge un tiro contro la traversa.

Subito dopo, il centro di Diogo Dalot ha regalato a McTominay un colpo di testa libero a otto yard da fuori, ma non è riuscito a deviare il suo tiro dal portiere Matt Turner.

Poi McTominay ha servito Rashford che è andato a segno.

Mentre il Manchester United ha avuto le migliori occasioni iniziali, c’era molta minaccia offensiva da parte del Forest, non ultimo da parte di Anthony Elanga, un uomo con qualcosa da dimostrare dopo essere fustigato dallo United la scorsa estate.

Taiwo Awoniyi, una seria minaccia al centro, si è visto respingere un tiro angolato da Andre Onana e c’era molta trascuratezza nel centrocampo dello United, dove le voci sulle “gambe che vanno” di Casemiro sembravano piuttosto accurate.

Un colpo di testa di McTominay è respinto sul palo da un altro centro di Dalot ma gli ospiti cominciano ad innervosirsi.

Rashford stava comunicando con i compagni di squadra in un agitato semaforo e Ten Hag stava dando il calcio d’inizio all’arbitro Chris Kavanagh.

Lo United sembrava vulnerabile ogni volta che Forest si spingeva in avanti, ma il processo decisionale degli uomini di Nuno nell’ultimo terzo lasciava molto a desiderare.

All’inizio del secondo tempo, Elanga ha servito Awoniyi, il cui tiro è respinto da Onana, poi Divock Origi si è fatto strada oltre un paio di difensori ma termina con un nulla di fatto.

Si comincia a vedere del ‘calcio’

A questo punto la gara migliore era quella che Rashford e Fernandes sembravano avere su quale giocatore dello United possedesse il peggior linguaggio del corpo.

Dalot, il terzino che era il miglior giocatore offensivo dello United, ha rilasciato Rashford che ha rimbalzato su Murillo e Felipe, è caduto, poi ha agitato ancora le braccia.

Proprio quando lo United sembrava essere piatto, Fernandes ha realizzato un tiro largo con l’esterno dello stivale, poi un altro tiro è deviato a lato dal compagno di squadra McTominay.

Il Forest adesso stava cedendo, con lo United che cominciava a esercitare una certa autorità, ma in assenza di Rasmus Hojlund, non c’era un punto focale per i loro attacchi.

Antony si è ritirato al canto di “che spreco di soldi” – la colonna sonora della vita del brasiliano da 86 milioni di sterline, con Ten Hag che ha mandato in campo Amad Diallo al suo posto.

Victor Lindelof viene ammonito per un cinico fallo su Elanga prima che Nuno mandasse in campo Callum Hudson-Odoi al posto di Origi.

Rashford manda a lato su passaggio di Fernandes, l’astuzia del capitano dello United mette ora in difficoltà Forest, poi Casemiro manda un bigodino di poco alto.

Ma all’89’, Fernandes sferra una punizione che Casemiro tocca alle spalle di Turner, battendo il portiere sul primo palo.

Gol decisivo, VAR ed esultanza. Il Manchester United va ai quarti

C’è stato un lungo controllo da parte del VAR Michael Salisbury, per verificare se il fuorigioco Raphael Varane stesse ostacolando un difensore del Forest, ma lo United è sopravvissuto.

E la sopravvivenza è l’apice delle ambizioni di Ten Hag in questo momento.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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