Site icon SportPress24

I GP secondo Giancarlo Minardi – La stagione che verrà

Giancarlo Minardi F1

I GP secondo Giancarlo Minardi – Commenti e opinioni sulla Formula 1 di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta

Con l’inizio della nuova stagione di F1, riprendono anche gli appuntamenti con Giancarlo Minardi per commentare fatti e persone del circus.

Con Giancarlo abbiamo scambiato alcune idee su quanto ci prospetta il nuovo campionato, dopo le presentazioni tutto sommato molto asettiche delle nuove vetture e soprattutto dopo l’annuncio bomba dell’ingresso di Hamilton in Ferrari nel 2025.

Pronti, via?!?

La nuova stagione del Mondiale di Formula è ormai alle porte. Da mercoledì si accenderanno i motori per la tre giorni di test collettivi in Bahrain, che ospiterà il primo appuntamento.

E c’è subito una “piccola” novità per adattarsi sempre più alle esigenze di calendario di alcuni paesi ospitanti 

Non dimentichiamoci che il Gran Premio si correrà sabato 2 marzo con il programma tutto anticipato di una giornata (si inizia giovedì con le prove libere), così come il fine settimana successivo in Arabia Saudita (7-9 marzo).

Una sintesi della stagione 2023?

Ci siamo lasciati alle spalle una stagione dominata dalla Red Bull e da Max Verstappen (che ha conquistato il terzo titolo mondiale), contraddistinta anche da una grande competitività in qualifica con tutta la griglia racchiusa in meno di un secondo, in particolar modo sul finale di campionato.

Con le vetture “congelate” da regolamento, cosa ti aspetti?

Rispetto al 2023 i regolamenti tecnici sono rimasti praticamente i medesimi, ma i team hanno avuto un anno di tempo per mettere a punto i dettagli. Proprio per questo mi aspetto un ulteriore miglioramento delle prestazioni, soprattutto sul giro secco.

Sei sempre stato giustamente critico, e purtroppo inascoltato, sul tema dei test 

Neanche da dire. Il punto di riferimento resta la Red Bull. Non sarà certamente facile dare delle interpretazioni dopo appena tre giorni di test. Troppo pochi.

E’ vero che non ci sono stati stravolgimenti sul fronte regolamenti e line-up piloti, ma diversamente, come sarebbe possibile lanciare un rookie in un mondiale così lungo e competitivo con solamente tre giorni di test ufficiali?

… col paradosso di scaldare i motori alle vetture vecchie 

Infatti, in questi ultimi giorni i piloti sono tornati in pista utilizzando vetture “vecchie” per togliere la ruggine invernale, ma in nessun altro sport ci sono limitazioni così strette “sull’allenamento”

Oggi tutti “simulano” ottimismo nella caccia a Red Bull dopo i risultati al simulatore 

Esatto: ad oggi tutti si ritengono soddisfatti in base ai risultati ottenuti indoor, ai simulatori, ma nessuno è a conoscenza di quanto margine avesse ancora la RB19 e quanto possono essere migliorati con la RB20.

Da quello che si sente, Red Bull dovrebbe aver fatto un grande passo in avanti rispetto all’anno passato. Sarà interessante seguire queste evoluzioni.

Ormai anche le presentazioni sono tutte virtuali 

Le nuove monoposto sono state svelate in forma mediatica. Esprimere dei giudizi è praticamente impossibile. Bisognerà vedere se quanto si è visto nelle foto corrisponde alla realtà.

Qualcosa però si è riusciti ad intuire?

Rispetto al 2023 abbiamo visto numerose novità, frutto di un continuo sviluppo. Sarà interessante seguire i test anche sotto questo aspetto. Con solamente tre giorni, a distanza di così poco tempo dal primo GP, non credo che si nasconderanno eccessivamente.

E veniamo ai “fuoripista” di cui tutti parlano. Partiamo da Hamilton in Ferrari 

Come sappiamo tutte le squadre, a fine anno, avevano confermato le formazioni. Ci aspettavamo una prima parte di stagione “tranquilla” sotto questo aspetto per poi scatenarsi verso l’estate, ma l’inizio di quest’anno è stato tutt’altro che sereno.

Ci hanno pensato Ferrari e Lewis Hamilton a movimentare le acque, con un anno di anticipo.

Clamore mediatico a parte, non sei un entusiasta dell’operazione 

Onestamente non condivido questa azione. Il mio DNA è legato ai giovani. Ho spinto la Federazione, attraverso la nostra scuola, ad impostare un lavoro di tutoraggio verso i giovani attivando anche collaborazioni con le varie Academy dei team, FDA in primis. Annunciare oggi Lewis Hamilton in ottica 2025 vuol dire sbarrare la strada ai giovani della tua Academy.

Vincere oggi in F2 e F3 può non servire a nulla 

Tra l’altro sono due anni che il vincitore della F2 non trova sbocchi in F1. E’ vero che l’arrivo delle Hypercar nel mondiale WEC ha aperto nuove opportunità, ma a chi imposta un programma di F3 e F2,  si deve dare un’opportunità in F1.

In altre parole: il marketing è importante, ma 

Il sette volte Campione del Mondo è a fine carriera, ma il mio discorso non è legato all’età anagrafica (n.d.r. nel 2025 saranno 40 anni): Fernando Alonso ha dimostrato che, con la macchina giusta, l’età è solamente un numero.

Mi auguro, comunque, che non sia stata solamente un’operazione di marketing per distogliere l’attenzione da una macchina non competitiva. Quel che è certo, è che per Mercedes e Ferrari si apre una stagione non facile, sotto la gestione dei suoi piloti.

… e finiamo con le beghe intestine che vedono coinvolti Chris Horner e Red Bull. Skakespeare direbbe TANTO RUMORE PER NULLA 

Sono allibito da tutta questa situazione. In questo momento si stanno facendo delle grandi chiacchiere, legate piuttosto a lotte interne tra la proprietà austriaca e thailandese. Non comprendo anche l’interessamento di Ford, prossimo fornitore e partner, poiché tutto questo non ha nulla a che vedere con loro.

Mi ha stupito anche l’interesse da parte di altre parti, esterne al team. Mi pare sia un vero e proprio accanimento che certamente toglie serenità alla squadra.

E allora via con questo lunghissimo campionato 

Ci avviciniamo a questa nuova stagione, lunghissima composta da 24 appuntamenti, con tanta curiosità e tante domande a cui dare una risposta.

Articolo a cura di Maurizio Quarta – Sportpress24.com

 

Exit mobile version