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Atletica, ad Ancona gli Italiani spiccano il volo

atletica ancona

Il 17 e 18 febbraio al PalaCasali di Ancona si sono svolti per l’Atletica i campionati assoluti Indoor che hanno visto numerosi atleti azzurri spiccare il volo raggiungendo risultati sorprendenti.

Mattia Furlani
A spiccare il volo agli assoluti Indoor è sicuramente Mattia Furlani che, al quarto tentativo della competizione, salta a 8,34 metri guadagnandosi un posto nella storia del salto in lungo.

L’atleta delle Fiamme Oro migliora il suo primato personale e anche il primato italiano Indoor, finora detenuto da Andrew Howe che nel 2007 saltò a 8,30 metri.

Al termine della gara, Howe si appresta a mandare un messaggio a Furlani su Instagram, affermando: “Che grande che sei! Non posso essere più felice, il salto in lungo ha un futuro stellare”.

Larissa Iapichino
A spiccare il volo nel salto in lungo femminile è Larissa Iapichino. Dopo un nullo iniziale e un 6,60 al secondo tentativo vola a 6,80 metri, misura decisiva della competizione.

Dopodiché altri due nulli concludendo con un 6,59.

La Iapichino aggiunge dodici centimetri rispetto a martedì a Belgrado dove ha saltato 6,68 metri.  Al termine della competizione dichiarerà: “È un passo avanti rispetto alle prime gare dell’anno quindi sono molto contenta”.

UN’ATLETICA DAI 1000 VOLTI

Elisa Molinarolo
Nel giro di due settimane cade il primato del salto con l’asta. Stavolta a riprenderselo è Elisa Molinarolo che vola ai mondiali Indoor di Ancona a 4,66 metri migliorando quello di tre giorni fa dell’atleta Roberta Bruni che a Roubaix ha saltato 4,65 metri.

Al termine della gara, ha dichiarato: “Più che per la misura, sono felice di come ho gestito la gara e la sicurezza nei salti”.

Lorenzo Simonelli
Distaccandoci dai salti e spostandoci sulla terra ferma, troviamo Lorenzo Simonelli che tremare la competizione dei 60 ostacoli che, dopo aver corso le batterie iniziale con un 7”53, termina la competizione con il sorprendente tempo di 7”48.

Soddisfatto del risultato, a termine della competizione dichiarerà:

“Quando ho visto 7.49 sul tabellone, poi arrotondato a 7.48, ho urlato: è tanto che giro intorno alla barriera di 7.50. Scendere al di sotto è bello, liberatorio. L’obiettivo di oggi era correre forte, provare buoni tempi in vista dei prossimi appuntamenti”.

Un weekend importante per l’atletica italiana che non vede l’ora di rivedere gli azzurri in pista ai Mondiali Indoor di Glasgow che si terranno dall’1 al 3 marzo.

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