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Dramma alla Dakar: È morto Carles Falcón

Dramma alla Dakar: È morto Carles Falcón

Ad una settimana, dalla caduta nella seconda tappa della corsa, Carles Falcón è deceduto.

Il motociclista spagnolo, in sella alla sua KTM del TwinTrail Racing Team, era rovinato in terra a 15 chilometri dall’arrivo della tappa. Le sue condizioni sin da subito erano apparse gravi. Carles Falcón, originario di Tarragona, era stato immediatamente trasportato, in aereo, all’ospedale di Riyadh. Qui, è rimasto in terapia intensiva e in coma indotto, fino al suo rimpatrio, avvenuto in Spagna tre giorni orsono, quando le sue condizioni erano diventate assolutamente critiche.

Sono circa 80 le vittime della Dakar, dal 1979 al 2004. Lo storico rally, nel quale partecipano piloti in gara con auto, moto e camion, e relativo personale al seguito, non ha una certezza per quanto riguarda le vittime. Tra queste, oggetto di fatalità, fanno parte anche gli spettatori. Prima di Carles Falcón è rimasto ucciso un turista italiano di 69 anni originario della provincia di Torino, investito da un camion in una gara.

Che le condizioni di Carles Falcón fossero gravi lo si è capito dallo stato dell’edema cerebrale, questa ha reso impossibile l’intervento alla vertebra cervicale C2. Il pilota spagnolo si era provocato anche fratture a 5 costole, polso sinistro e clavicola.

Il comunicato

il TwinTrail Racinga Team ha rilasciato un comunicato: “Questo lunedì, 15 gennaio, Carles ci ha lasciato. Era una persona sorridente, sempre attiva, che amava con passione tutto ciò che faceva, soprattutto le motociclette. Ci ha lasciato facendo quello che era il suo sogno: correre la Dakar. Mi stavo divertendo, ero felice sulla moto. Dobbiamo ricordarlo per il suo sorriso e per la felicità che ha generato in tutti”

Articolo a cura di Massimiliano Vienna – Sportpress24.com

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