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Bayern Monaco, benvenuto Eric Dier

Eric Dier bayern monaco

Eric Dier è in prestito al Bayern Monaco dal Tottenham con opzione per il contratto a titolo definitivo.

Il nazionale inglese, 29 anni, ha giocato solo quattro partite di Premier League sotto la guida di Ange Postecoglou in questa stagione, con l’allenatore australiano che ha preferito utilizzare Emerson Royal come difensore centrale improvvisato.

Il passaggio di Dier ai campioni della Bundesliga lo vedrà riunirsi con l’ex compagno di squadra degli Spurs Harry Kane e spera di avere un impatto simile in Baviera con Euro 2024 all’orizzonte.

Ha detto: “Questo trasferimento è un sogno che diventa realtà per me perché da bambino volevi giocare un giorno per un club come il Bayern.

“Il Bayern è uno dei club più grandi del mondo e ha una storia incredibile. Voglio aiutare la squadra con la mia versatilità.

“Non vedo davvero l’ora di incontrare i miei nuovi compagni di squadra e i tifosi all’Allianz Arena, che ai miei occhi è uno dei migliori stadi del mondo”.

Dier ha trascorso nove stagioni e mezzo al Tottenham, collezionando 364 presenze in tutte le competizioni, ed è entrato dalla panchina nella finale di Champions League del 2019 persa contro il Liverpool.

La promessa di Eric Dier

Ha detto: “Voglio dire un enorme ringraziamento a tutti coloro che sono associati al Tottenham.

“Tutto lo staff al campo di allenamento e allo stadio. I giocatori, lo staff tecnico, tutti i dirigenti che ho avuto lungo il percorso.

“I miei compagni di squadra da quando sono qui, non avrei potuto chiedere uno spogliatoio migliore.

Dier ha operato sia in difesa che a centrocampo per gli Spurs, ma l’allenatore del Bayern Thomas Tuchel ha confermato di essere stato ingaggiato per giocare in difesa.

Tuchel ha dichiarato: “È uno specialista come difensore centrale. Ha giocato anche come numero 6 in Premier League, ma non per molto tempo.

“Lo prendiamo per il ruolo di difensore centrale, può giocare come difensore centrale destro o sinistro così come come difensore a tre”.

Articolo a cura di Manos Staramopoulos – Sportpress24.com
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