UEFA, al via lo studio per una Super League al posto della UCL

La UEFA, l’organo di governo del calcio europeo discuterà i piani per una nuova competizione, che includerà la retrocessione e potenziali partite del fine settimana

La notizia arriva più di due anni dopo un piano fallito per lanciare una Super League europea per rivaleggiare con la Champions League.

Secondo quanto riferito, la UEFA sta tenendo riunioni interne e vuole collaborare con la European Club Association (ECA) per creare la propria versione della Super League.

La fonte ha osservato che dopo aver in gran parte respinto la competizione separatista nata sulle ceneri della crisi COVID (e che è ancora oggetto di un caso giudiziario),

la UEFA ha riconosciuto la direzione del viaggio e ha iniziato a formalizzare i propri piani.

L’attuale ciclo di trasmissione della Champions League inizierà la prossima stagione con la rinnovata Champions League, che funzionerà secondo il modello svizzero,

e questo garantisce che la Champions League si svolgerà insieme all’Europa League e all’Europa Conference League fino al 2027.

Ma da quel momento in poi, gli accordi televisivi saranno aperti alla concorrenza e la UEFA e l’ECA stanno elaborando proposte su come sarà la loro Super League.

Nuova struttura UEFA

Le due squadre (UEFA-ECA) infatti stanno discutendo di una struttura con tre divisioni, ciascuna delle quali avrà 18 squadre, quindi potrebbero esserci 34 partite da inserire in un unico calendario.

Resta da discutere come funzionerà con i campionati nazionali, ma in questa fase tutto è possibile.

Quindi, in attesa della decisione della Corte Suprema dell’UE sul monopolio della UEFA, la confederazione europea con la collaborazione dell’ECA sta progettando una propria Super League, con tre categorie di 18 squadre ciascuna: Super League, European League e League Aspiring.

Tra seconda e terza divisione ci saranno quattro promozioni e retrocessioni, mentre tra prima e seconda solo due. E questo perché i club più forti non vogliono rischi, mentre chiederebbero che la loro eventuale retrocessione non venga giudicata dal rating di un anno, ma dalla media degli ultimi 3-5 anni. .

Quindi aspettiamo, anche se il vicesegretario generale della UEFA, Giorgio Marchetti, ha sottolineato che non esiste un problema del genere.

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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