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Coppa del Mondo di Rugby: Gli All Blacks strapazzano gli azzurri, 96-17

All blacks rugby Italia

Partita durissima quella odierna tra Italia e Nuova Zelanda. Gli All Blacks partono con il favore del pronostico ma, quest’Italia fa ben sperare. Non perdere potrebbe portare gli azzurri a superare il girone, evento mai avvenuto nella storia del Campionato del Mondo.

Primo Tempo

Come da tradizione gli All Blacks propongono agli avversari la loro danza di guerra. Impressionante!

Nei primi 5 minuti è la Nuova Zelanda a comandare il gioco con gli azzurri a difendere. Al momento la difesa regge molto bene. Passano 2 minuti e Will Jordan va in meta. Mo’Unga trasforma 7 a 0 per gli uomini in nero. Fallo della difesa della Nuova Zelanda, Allan calcia la punizione e centra i pali accorciando le distanze. Italia 3 All Blacks 7. Molti gli errori in attacco degli azzurri che spesso sono costretti a giocare nei propri 22 metri. Al 17’ Aaron Smith sfrutta un avanzamento e realizza la seconda meta per la Nuova Zelanda. Mo’Unga trasforma nuovamente e porta i suoi sul 14 a 3.

Passa solo un minuto e Mark Telea sfrutta una serie di errori difensivi dell’Italia e mette a segno la terza meta. Mo’Unga è implacabile 21-3 per gli All Blacks.

Al 22’ quarta meta per gli avversari. Mo’Unga è una garanzia. 28 a 3. La Nuova Zelanda con questa meta conquista anche un punto aggiuntivo in classifica. L’Italia è in rottura prolungata, al 27’ Aaron Smith, sfonda una difesa che non tiene. 5° meta subita dagli azzurri. Mo’Unga è una garanzia e trasforma. 35 a 3.

32′ Un ennesimo contrattacco degli All Black porta Aaron Smith alla terza meta di serata. Naturalmente Mo’Unga realizza nuovamente senza problemi. Punteggio di 42 a 3 per la Nuova Zelanda. Gli All Blaks placcano senza pietà. A tempo abbondantemente scaduto, i giocatori in nero non mollano nulla e trovano la settima meta con Ardie Savea. Mo’Unga è implacabile: 49 a 3.

Pessimo primo tempo per gli azzurri mai in partita contro una formazione che ha dato spettacolo realizzando ben 7 mete. Azzurri in partita solo nei primi 5 minuti, poi monologo nero.

Secondo Tempo

Inizia la seconda frazione e gli azzurri sembra siano entrati in campo più decisi. Riescono anche a rubare alcuni palloni e portarsi ai 5 metri avversari. Al minuto 49 Capuozzo riesce a sbloccare la situazione per l’Italia, meta per gli azzurri bravi a sfruttare una touche. Allan trasforma da posizione difficile e porta a 10 i punti azzurri.

Reagisce subito la Nuova Zelanda. Scott Barrett mura un tiro azzurro consentendo a Brodie Retallick di trovare l’ottava meta della serata. Mo’Unga è una sentenza! All Black 56 Italia 10.

Minuto numero 56, Dalton Papal’I va a meta, tutto è nato dall’ennesima touche persa dall’Italia. Mo’Unga è in serata di grazia, non sbaglia una trasformazione. 63 a 10.

Incredibile Nuova Zelanda. Al 62′ realizza la sua decima meta. E’ Coles a portare l’ovale oltre la linea. Questa volta Mo’Unga sbaglia la trasformazione! 68 a 10. 

E’ una partita senza storia con monologo All Blacks. 67′: Damian Mckenzie entra in campo e trova subito la meta. Mo’Unga non sbaglia. 75 a 10. Azzurri mai in partita ed anche un po’ sfortunati, un rimbalzo dell’ovale porta Will Jordan a meta. Mckenzie traforma.

E’ un Dominio assoluto degli All Blacks! a 7 minuti dal termine Dane Coles porta ancora una volta l’ovale oltre la linea di meta. Mckenzie imita Mo’Unga e traforma.

76 minuto Anton Lienert-Brown vuol partecipare alla festa dei suoi ed anche lui va in meta.

Ultimo minuto. Il minuto dell’orgoglio italiano. Monty Ioane mette a segno la seconda meta della partita per l’Italia. Garbisi trasforma e fissa il punteggio sul 17 a 96 per gli All Blacks.

Si chiude una partita senza storia con gli azzurri in partita solo per 5 minuti. il resto è stato un monologo degli All Blacks che hanno dimostrato all’Italia che la strada per essere ad altissimi livelli è ancora lunga.

Formazioni Italia-All Blacks

Italia: Tommaso Allan, Ange Capuozzo, Juan Ignacio Brex, Luca Morisi, Montanna Ioane, Paolo Garbisi, Stephen Varney, Lorenzo Cannone, Miche Lamaro, Sebastian Negri, Federico Ruzza, Dino Lamb, Marco Riccioni, Giacomo Nicotera, Danilo Fischetti.

Nuova Zelanda: Beauden Barrett, Will Jordan, Rieko Ioane, Jordie Barrett, Mark Telea, Richie Mo’unga,  Aaron Smith, Ardie Savea, Dalton Papali’i, Shannon Frizell, Scott Barrett, Brodie Retallick, Nepo Laulala, Codie Taylor,  Ofa Tu’ungafasi

Articolo a cura di Massimiliano Vienna – Sportpress24.com

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