L’Arabia Saudita, dopo aver studiato attentamente ogni sua mossa, ha deciso di non avanzare una candidatura per rivendicare la fase finale dei mondiali del 2030, dove per un po’ ci sono stati anche Grecia ed Egitto.
La sua federazione calcistica, studiando molto attentamente le sue azioni, ha deciso che non è il momento giusto e non procederà con un reclamo ufficiale.
Forse la forte candidatura degli iberici, ovvero Spagna, Portogallo e Marocco, ha fatto la sua parte e infatti il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Faisal bin Farhan Al Saud, avrebbe contattato funzionari in Grecia ed Egitto informandoli che non si presenteranno una candidatura ai Mondiali del 2030.
Il motivo per cui ha preso questa decisione ha a che fare con l’ottimo lavoro che gli spagnoli hanno presentato. In qualche modo la candidatura composta da Spagna, Portogallo e Marocco è la favorita indiscussa per conquistare l’evento. Così ora la triplice candidatura congiunta di Spagna, Portogallo e Marocco si fa ancora più forte
L’altra nomina è quella delle federazioni del Sudamerica e riguarda la cooperazione di Argentina, Uruguay, Cile e Paraguay. Qui dobbiamo precisare che poi saranno passati 100 anni dal primo Mondiale che si tenne in Uruguay.
Manos Staramopoulos
Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali
Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation
Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com