Women’s Champions League, l’epilogo tra Barcellona e Wolfsburg

Finale Women’s Champions League Barcellona-Wolfsburg.

Oggi Sabato 3 giugno tutti gli occhi saranno puntati sul Philips Stadion del PSV di Eindhoven mentre la stagione della Women’s Champions League volge al termine con il Barcellona che lotta per il titolo contro il Wolfsburg.

È la prima volta che la finale si tiene nei Paesi Bassi.

LA CHAMPIONS PER IL BARCELLONA

Il Barcellona è alla terza finale consecutiva e alla quarta in cinque stagioni, dopo aver perso 4-1 contro il Lione nel 2019, battuto il Chelsea 4-0 nel 2021 e sorprendentemente perso 3-1 contro il Lione a Torino lo scorso anno.

Hanno battuto il Wolfsburg con un 5-1 complessivo nelle semifinali dello scorso anno, ma i Lycans sono stati costanti per tutta la stagione e hanno sicuramente esperienza, avendo vinto le prime due partite nel 2012/13 e nel 2013/14. Da allora ha perso tre finali da quando ha vinto la competizione del Lione (ai rigori nel 2016 e dopo i tempi supplementari nel 2018).

Fridolina Rolfö e Lucy Bronze difficilmente saranno presenti a causa di un infortunio, con il terzino destro dell’Inghilterra che ha riportato un problema al ginocchio a Stamford Bridge in semifinale.

Il Barça è più fiducioso che Asisat Oshoala possa iniziare, il che sarebbe un grande impulso dato che ha segnato 27 gol in questa stagione, di cui cinque in Champions League.

…DEL WOLFSBURG

La due volte vincitrice del Pallone d’Oro Féminin Alexia Putellas è uscita dalla panchina in ciascuna delle ultime cinque partite del Barcellona, mentre si riprende lentamente da una rottura del legamento crociato subito quasi esattamente 12 mesi fa.

Il difensore Marina Hegering ha saltato le ultime tre partite del Wolfsburg, quindi non è probabile che si riprenda in tempo.

La 42enne gallese Cheryl Foster dirigerà la sua prima finale di Women’s Champions League.

Ci sarà il VAR in finale?

C’è il VAR in finale dal 2020, e dalla scorsa stagione è stato esteso a tutta la fase a eliminazione diretta.

Per la seconda volta, c’è stata una fase a gironi a 16 squadre, con l’accordo televisivo DAZN/YouTube che ha assicurato la copertura televisiva globale per tutto il torneo. Hanno partecipato un totale di 71 club di 49 paesi, mentre 726.206 hanno assistito alle partite per tutta la stagione.

Esaurito, infine, lo stadio del PSV, con una capienza di 35.000 posti. Inaugurato nel 1910, ha una lunga storia nell’ospitare partite importanti, tra cui le finali di Coppa UEFA del 1978 e del 2006, il secondo turno della Supercoppa UEFA del 1988 e tre partite di UEFA EURO 2000.

Due volte negli ultimi 30.000 spettatori si sono riuniti lì per le partite internazionali femminili olandesi. 

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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