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Juventus, altri guai : udienza stipendi e sentenza UEFA

Arrivabene, Agnelli, Nedved, Paratici Juventus

Per la Juventus l’incubo calcistico non è finito!

Dopo i dieci punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’appello della FIGC per l’inchiesta sulle plusvalenze, i bianconeri attendono un’altro verdetto, forse anche più importante di quello di ieri sera.

È fissata per il 15 giugno l’udienza del secondo filone di indagini davanti al tribunale federale nazionale della FIGC.

Udienza che riguarda la cosiddetta ‘manovra stipendi’ della stagione 2019-20 e di quella successiva, i rapporti con alcuni agenti sportivi e i rapporti di partnership con altri club.

La paura e l’ansia portano lo spettro di un’altra eventuale penalizzazione e l’incertezza se applicata in questa o nella prossima stagione.

Dulcis in fundo c’è anche il procedimento aperto da parte della UEFA.

COSA SI PROSPETTA PER LA JUVENTUS

Il club bianconero è stato deferito per responsabilità diretta e oggettiva “per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti (deferiti Andrea Agnelli – all’epoca dei fatti presidente del consiglio di amministrazione – Pavel Nedved allora vicepresidente, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Giovanni Manna allora ds della Under 23, Paolo Morganti a capo della Football Operations, Stefano Braghin ds del settore giovanile all’epoca).”

Una possibilità è il patteggiamento prima dell’inizio del processo, con conseguente sconto di un terzo della penalizzazione da scontare nella stagione che si chiude ufficialmente il 30 giugno, o nella prossima.

Accettare o meno una responsabilità oggettiva, oppure arrivare fino in fondo a un nuovo processo con tre gradi di giudizio.

In mezzo a queste situazioni pendenti, c’è la UEFA che, ricevuti tutti i documenti dalla Procura di Torino, sta effettuando la sua indagine parallela e che starebbe preparando l’esclusione della Juve dalle Coppe.

La decisione di Nyon è attesa per giugno. Insomma, un’estate calda per il club bianconero e tutti i suoi tifosi.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

 

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