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Gabriele Gravina è il presidente della Juventus o della Federcalcio?

Gravina serie a figc

Gravina

Al quanto sconcertante il virgolettato del Presidente della FIGC Gabriele Gravina prima della sentenza della Corte federale, che dovrà sanzionare la Juventus per la brutta vicenda delle plusvalenze fittizie.

La domanda sorge spontanea, parla il Presidente della Federcalcio o della Juventus? Parla la FIGC o un tifoso?

Ecco le parole del presidente della Federcalcio Gravina rilasciate a Tuttosport.

“Noi abbiamo, da dirigenti del calcio italiano, un obbligo, salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e internazionale e credo che la Juve sia uno dei riferimenti importanti del calcio internazionale e nazionale. Quindi la giustizia segue il suo corso, il presidente della Federazione deve fare sintesi tra i diversi interessi, e per noi l’interesse fondamentale è recuperare in termini di credibilità quello che è un brand straordinario che è quello della Juventus”.

“I tifosi della Juventus sono un po’ preoccupati? Io credo che tutti i tifosi siano un po’ preoccupati – aggiunge Gravina – “perché i tifosi della Juventus sono la maggioranza. I supporter bianconeri sono un gran numero nel panorama della tifoseria italiana. Le preoccupazioni credo che non possano riguardare quelli che sono i giudizi della Corte di Giustizia, che lascio alla loro obiettività e sensibilità”.

Questo è il virgolettato delle parole di Gravina sulla vicenda Juventus. Davvero strano che intervenga poco prima della sentenza della Corte Federale.

Ogni commento ulteriore ci pare davvero superfluo. Ad ognuno le considerazioni del caso.

Naturalmente quello che sperano tutti gli amanti del calcio è che la Corte federale giunga alla decisione più equa possibile e che nel giudizio si guardi solamente alle prove e a null’altro come vorrebbe Gravina.

Che ha parlato, più che come presidente della Federcalcio, quasi da presidente della Juventus. A volte il silenzio è d’oro.

E questo è uno di quei casi. Ma evidentemente a Gravina non interessa stare al di sopra delle parti e forse da Presidente della FIGC è anche comprensibile.

Quello che però stupisce, è che non è stato sempre cosi, anzi, alcune volte non ha pronunciato parole in altre situazioni dove il suo intervento poteva essere fondamentale.

Nella giornata di domani vedremo se il suo virgolettato ha sortito effetti…

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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