Finale Champions a Istanbul, gli inglesi vogliono lo spostamento

Prima avevamo il Qatar, ora abbiamo Istanbul. Gli inglesi ci riprovano (a quanto pare non riescono a digerire la sconfitta subita nel dicembre 2010 dal “piccolo Qatar” che li portò alla fase finale del Mondiale).

Ora vengono di nuovo e con le loro dichiarazioni alla stampa parlano di preoccupazione nei ranghi della federazione calcistica europea per lo svolgimento della finale di Champions League a Istanbul (!).

PERCHE’ L’INGHILTERRA E’ “CONTRO” ISTANBUL

E il motivo, come affermano, sono le elezioni turche. Affermano addirittura che non è affatto improbabile che la sede della finale venga cambiata.

Si dice addirittura che ci sia un attacco ufficioso alla federcalcio portoghese per impegnarsi ad ospitare la finale a Lisbona.

È sorprendente che non raccomandino Wembley che è nella loro capitale.

Qualcosa che avevano fatto l’anno scorso quando, a causa del conflitto Russia-Ucraina, la UEFA, sotto forte pressione dell’Unione Europea, spostò la finale a Parigi con i noti gravi problemi che ne derivarono.

Poiché la polizia francese si è presentata completamente impreparata e insieme alla UEFA ha lasciato che le cose prendessero una piega non particolarmente buona.

Molti non sono riusciti ad entrare allo Stade de France, altri perché non c’era il controllo come dovrebbero esserci ogni 1-2 km, in migliaia si sono radunati fuori dallo stadio, dove molti non avevano nemmeno i biglietti, quindi la partita è iniziata tardi e poi abbiamo dovuto le intense proteste dei tifosi del Liverpool.

Ma qui non è la stessa cosa. I turchi che si erano impegnati a ospitare la finale, due volte (2020, 2021) causa covid gliel’avevano tolta.

Ma il virus corona è passato e ora la Turchia ha giustamente preso il sopravvento e deve ospitare l’evento calcistico più importante della stagione, ovvero il gran finale di Champions League il 10 giugno.

Le elezioni si terranno normalmente (14 maggio), dopo che sono state prese tutte le misure del caso, dopotutto la Turchia è ormai considerata un Paese europeo, almeno in campo calcistico, quindi ospiterà anche la finale di Champions League.

A Istanbul e nelle altre città le cose stanno andando lisce e bene. E ovviamente ora ha voce in capitolo la federazione turca, che insieme alla UEFA dovrebbe uscire allo scoperto e dare la risposta adeguata agli inglesi.