Benfica-Porto doveva essere spettacolo e spettacolo è stato. All’Estadio da Luz va di scena il ‘Clasico’ portoghese con la prima in classifica contro la seconda.
Le aquile contro i dragoni in 10 punti di differenza, in una partita che potrebbe chiudere o riaprire il campionato.
Il Benfica scende in campo con Vlachodimos, Bah, Otamendi, António Silva, Grimaldo, Florentino, Chiquinho, Aursnes, João Mário, Rafa, Gonçalo Ramos.
Risponde il Porto con Diogo Costa; Manafá, Pepe, Marcano, Wendell; Otávio, Uribe, Grujic, Galeno; Pepê, Taremi.
Parte subito forte la squadra di casa e al 10° su affondo sulla destra e successivo cross, l’attaccante dei Reds colpisce di testa ma la palla si infrange sulla traversa, colpisce Diogo Costa e rimbalza in rete per l’1-0 momentaneo.
Un autogol sfortunato per il portiere del Porto che non sminuisce il gioco dei suoi. Gli uomini di Conceicao cominciano a martellare e pressare nell’area avversaria e al 45° prima dell’intervallo, Mateus Uribe, furbamente rapisce un pallone in area e di destro sorprende Vlachodimos per l’1-1.
In pieno recupero al 51°, il Porto va in vantaggio con Galeno, ma il VAR annulla il gol per 6 centimetri di fuorigioco.
SECONDO TEMPO
Riparte la sfida con il Porto che non manda certo giù il gol annullato al termine del PT. Al 54° passa meritatamente in vantaggio con Taremi che sorprende ancora una volta il portiere dei Reds.
Il Benfica sembra subire il vantaggio del Porto tanto da non creare nessun problema alla difesa dei dragoni. Il valzer dei cambi tutelano il vantaggio degli uomini di Conceicao i quali non si fermano e continuano a pressare.
Il Porto vince il ‘Clasico’ portoghese e riapre incredibilmente il campionato. Il Benfica resta fermo a 71 punti, mentre il Porto sale a 64 punti solo 7 lunghezze di differenza dalle Aquile.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com