Inchiesta Prisma, depositati gli atti integrativi

Il deposito degli atti integrativi al gup fa iniziare a pensare. Mancano solamente meno di 27 giorni all’udienza dell’inchiesta Prisma da parte della Procura di Torino, nei confronti della Juventus e dei bilanci dal 2018 al 2021. Il giorno dell’udienza preliminare il club bianconero e gli indagati si troveranno ad affrontare un momento particolarmente difficile. Tra gli indagati l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e l’avvocato Cesare Gabasio. Le accuse sono molto pesanti e vanno dalla manipolazione del mercato, alle false comunicazioni sociali. Ma non solo anche l’ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza e per concludere in “bellezza” all’emissione di fatture false.

Dopo gli atti integrativi anche gli accordi privati

Dopo il deposito degli atti integrativi non ci dimentichiamo facilmente un altro gravame. Le side letters vale a dire le scritture private non depositate. All’interno si trovano gli accordi segreti con altre società di calcio. Proprio per questo la Procura di Torino indaga tramite colleghi di altre città, su eventuali profili penali  su cui hanno competenza territoriale. Sono stati spediti in varie città d’Italia. Genova, Bologna, Udine, Modena, Cagliari e Bergamo poichè le squadre coinvolte sono proprio Sampdoria, Bologna, Udinese, Sassuolo Cagliari e Atalanta. Queste le squadre sospette e indagate per loro fortuna ancora nella fase istruttoria. Anche per loro bisognerà approfondire l’ipotesi di reato del falso bilancio nonostante non siano quotate in borsa. Un altro dato sugli atti integrativi e dell’indagine in corso compaiono anche le deposizioni di Maria Cristina Zoppo e Alessandro Forte due membri del collegio sindacale che hanno fatto un passo indietro dopo l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2022.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

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