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Premier League, pubblicato il “Libro Bianco” che regola tutti i club

Premier League, Leeds-Manchester City 1-3

In Premier League, il ‘Libro bianco’ che stabilisce la creazione di un organismo di regolamentazione per il calcio inglese, è stato finalmente pubblicato dal governo del Regno Unito.

Il nuovo organismo controllerà la situazione finanziaria dei club dall’Old Albion fino alla National League, (5a divisione), con l’obiettivo primario di riportare i tifosi al centro del gioco.

I club dovranno anche dimostrare di avere un modello finanziario stabile, che dovrà essere approvato per poter partecipare al campionato.

Oltre a rigide regole economiche e finanziarie, il nuovo regolatore farà in modo che vengano messi in atto test di “ingresso” più severi per i nuovi proprietari e dirigenti dei club della Premier League, nonché una clausola contro la Super League europea.

In sostanza, vuole impedire ai club di “partecipare a nuove competizioni separatiste chiuse che danneggiano il gioco nazionale, come la Super League europea.

LA PREMIER LEAGUE VICINA AI CLUB

Ma il nuovo organismo di regolamentazione avrà un costo, che dovrà essere sostenuto dalle aziende. Quindi un onere maggiore del suo funzionamento dovrebbe essere sopportato dai top club della Premier League, in proporzione.

Infatti, in tema di finanziamento dell’ente, si afferma che “per raggiungere i suoi obiettivi, l’autorità di regolamentazione dovrà disporre di risorse sufficienti e offrire un buon rapporto qualità-prezzo.

Il suo modello di finanziamento dovrebbe tenerne conto e dovrebbe anche essere sufficiente per regolamentare in modo efficace, adattarsi al rischio di cambiamento ed essere equo nei confronti dei cittadini e delle imprese.”

Anche l’industria del calcio beneficerebbe del regolamento, che renderebbe i suoi club più resilienti e proteggerebbe così il valore commerciale del suo prodotto”.

Il finanziamento come recita caratteristicamente il relativo documento:

“Il governo ritiene che le tasse riscosse debbano essere proporzionali al gettito totale. Proprio come la Premier League distribuisce le risorse lungo la piramide calcistica, i club più ricchi dovrebbero sovvenzionare la regolamentazione per i più bisognosi. Indicativamente, sulla base del fatturato 2020-21, i sei club più ricchi coprirebbero circa il 50% dei costi totali di costituzione e i 20 club della Premier League circa l’80%.”

Allo stesso tempo, anche le autorità di regolamentazione più piccole richiedono budget annuali superiori a 30 milioni di sterline.

Ciò significa che almeno oltre 15 milioni di euro dovrebbero essere destinati alle prime 6 squadre per fatturato, che, considerando la stagione 2020-21, sono: Manchester City, Manchester United, Liverpool, Chelsea, Tottenham Hotspur e Arsenal.

Manos Staramopoulos
Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali
Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation
Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com
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