Lutto nel calcio, pugnalato il giovane 19enne Oshwin Andries

Un lutto nel calcio che colpisce il cuore di tutti. Ucciso giovanissimo spezzandogli ogni possibilità di sognare. Il giovane 19enne Oshwin Andries è stato pugnalato al fianco più volte fino al decesso. Era un ottimo giocatore, un vero atleta del calcio africano. Era il capitano della nazionale Under 20 del Sud Africa. Il ruolo in cui giocava era il difensore. Il suo club lo Stellenbosch FC. Il ragazzo purtroppo non ce l’ha fatta, dopo diverse ferite da taglio il suo corpo ha ceduto, E’ la polizia sudafricana a confermarlo. Era considerato certamente uno dei migliori prospetti all’interno del calcio africano. Terribile pensare che la vita di un giovane ragazzo possa fermarsi così, senza avere più la possibilità di tirare un calcio al suo amato pallone. Una vicenda orribile che colpisce il cuore di tutti i tifosi della squadra Sudafricana.

La vicenda del lutto

Dopo sei giorni dall’accaduto arriva la morte del giovane giocatore. Secondo la stampa del posto Andries Oshwin era stato inizialmente curato dalle pugnalate e poi successivamente dimesso dall’ospedale. Con il passare dei giorni, purtroppo, un aggravamento delle condizioni ha costretto il ragazzo a ritornare al pronto soccorso. Questa volta senza esiti positivi. Il fratello di Andries ha raccontato che il 19enne è stato accoltellato ad una festa dopo una lite furibonda scoppiata in quel momento:” Stava scherzando con il responsabile dell’aggressione, quando quest’ultimo si è irritato e ha iniziato ad accoltellarlo ripetutamente al fianco. Per quanto riguarda l’ospedale, mia madre lo stava riportando al pronto soccorso, ma lui è morto in macchina tra le sue braccia. E’ sconvolta. E’ molto difficile per me, ho aiutato mia madre a crescerlo. Ero la sua figura paterna e avevamo un legame stretto come nessun altro”. Troppi cuori spezzati per il lutto di una promessa del calcio che aveva ancora tutta la vita davanti. Un mondo come questo in cui prevale la violenza porta via gli angeli migliori.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

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