Pazzesco Djokovic. 22° titolo dello Slam, 10° Australian Open, decima vittoria consecutiva contro Tsitsipas.
C’è davvero poco da aggiungere per il fenomeno serbo che con la vittoria a Melbourne torna ad essere il numero 1 della classifica mondiale.
La finale ha avuto un solo protagonista: lui!
A 35 anni suonati è apparso più vispo di un fringuello, perfetto fisicamente e mentalmente, senza considerare l’aspetto tattico, di fronte a tale fenomeno il pur bravo Tsitsipas nulla ha potuto.
Dopo un primo set corso via con un rapido 6-3 grazie all’unico break vinto da Djokovic, Tsitsipas ha alzato i giri del suo motore, mettendo più pressione sul serbo.
Ma è stato tutto inutile. Djokovic, testa e cuore come ha indicato alla fine della gara, ha vinto gli altri due set con due tie break da favola.
Vinto il primo a 4, nel terzo ha lasciato a 5 il greco. 6-3, 7-6, 7-6, lo score per il 93° titolo in carriera. Djokovic ha fatto di nuovo la storia, giocando con una qualità immensa: servizio perfetto, risposta perfetta, tattica perfetta.
Djokovic è la perfezione assoluta e il trono del tennista più forte al mondo porta il suo nome. Per Tsitsipas ancora rinviata la vittoria di uno Slam.
Ma a Melbourne ha incontrato un vero robot dal cuore immenso: Novak Djokovic.
Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com