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Juventus, rinvio a giudizio per Agnelli e altri 11. Le accuse sono gravissime

Arrivabene, Agnelli, Nedved, Paratici Juventus

Nel terremoto che ha coinvolto la Juventus, sono 11 gli indagati nell’ambito dell’inchiesta Prisma. La Procura della Repubblica di Torino ha depositato le richieste di rinvio a giudizio per la Juventus società, nella persona giuridica del presidente, Andrea Agnelli e altri 11 indagati. Nel dettaglio figurano indagati Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Maurizio Arrivabene, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Stefania Boschetti e Roberto Grossi.

Sono invece stati stralciati i nomi di Paolo Piccatti, Nicoletta Paracchini e Silvia Lirici.

La Procura ha altresì rinunciato all’appello contro la decisione del gip di non concedere le misure di custodia cautelare: i pm avevano in precedenza chiesto l’interdizione dalle cariche per Agnelli e altri dirigenti motivandola con il rischio di approvazione di un altro bilancio falsato (reiterazione del reato), esigenza venuta meno con le dimissioni del presidente e del CdA.

Le accuse dove si basano gli attuali provvedimenti sono : plusvalenze artificiali, notizie false relative al caso stipendi, falso in bilancio, false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, dichiarazioni fraudolente con utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e ostacolo alle autorità di vigilanza.

Da questo momento il Gup ha cinque giorni per fissare la data dell’udienza – nel limite di 30 giorni – nella quale lo stesso giudice deciderà se avviare il procedimento che porterà al processo o se rigettare la richiesta. La data dell’eventuale processo si conoscerà quindi per forza di cose prima della prossima Assemblea dei Soci convocata per il 18 gennaio 2023, nel corso della quale verranno nominati il nuovo CdA e il nuovo presidente nella persona di Gianluca Ferrero.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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