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Dramma in Argentina: Un morto tra i tifosi di Gimnasia e Boca Juniors

Tragedia in Argentina. Il match tra Gimnasia e Boca Juniors, preludio di calcio spettacolo, si è trasformato in un vero e proprio dramma. Inutile parlare di un match durato solo 9 minuti.

Violentissimi scontri tra forze dell’ordine e tifosi sono scoppiati già all’ingresso dello stadio. La polizia è stata costretta a lanciare gas lacrimogeni, i quali hanno invaso anche il campo di gioco. A causa delle violenze si registra anche la morte di un tifoso.

Il fattore scatenante delle violenze da parte dei tifosi nascerebbe dall’impossibilità di alcuni di questi ad entrare allo stadio. L’impianto, al momento degli scontri, era già tutto esaurito. Le forze dell’ordine Impegnate a garantire che la manifestazione sportiva si svolgesse senza incidenti, avrebbero iniziato a reprimere l’avanzata dei facinorosi con gas lacrimogeni e spari di proiettili di gomma.

Il bollettino degli incidenti affermerebbe che ci siano stati decine di feriti oltre al decesso di un uomo di 57 anni causato da un arresto cardiorespiratorio sopraggiunto nel trasporto in ospedale.

Come scritto in precedenza, anche i calciatori e gli spettatori, presenti all’interno dello stadio, hanno subito i danni derivanti dai gas lacrimogeni. I calciatori, gli arbitri e tutti i presenti sul campo hanno immediatamente preso la via degli spogliatoi, mentre sugli spalti gli spettatori erano costretti ad un fugga generale.

Il ministro della Sicurezza della provincia, Sergio Berni, ha dichiarato: “non amo il calcio e lo rifiuto quando accadono eventi del genere. Sappiamo tutti che è lo sport che vende di più. Non dico che la polizia non abbia responsabilità. Affermo altresì, Che ci sono persone che vogliono soltanto godersi il calcio, ma esiste anche gente che preferisce fare affari senza scrupoli con la vita degli altri!”

Seguito delle dichiarazioni di Berni, è intervenuto il presidente del Gimnasia: “lo stadio è abilitato per 30.000 persone. Non abbiamo svenduto i biglietti, abbiamo i moduli per dimostrarlo. Ne abbiamo venduti 3254 su un totale di 4300 a disposizione. Le responsabilità sono degli agenti di sicurezza, altrimenti a cosa servono?”

Articolo a cura di Massimiliano Vienna – Sportpress24.com

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