Lutto nel giornalismo sportivo, muore Emanuele Giacoia

Emanuele Giacoia, pioniere  dei giornalisti della Calabria, muore oggi in Calabria, nella sua casa di via Panebianco a Cosenza, dopo lunghi mesi di malattia, aveva 93 anni. Lo ha annunciato sui social il figlio Valerio, anch’egli giornalista. Per tanti anni la voce e il volto del Catanzaro per 90esimo minuto.

Nato a Grassano (Matera) il 4 marzo 1929, Giacoia era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Calabria dal 15 giugno 1961. Dopo la sua lunga esperienza in Rai era stato per anni anche direttore del Quotidiano della Calabria. L’11 dicembre 1958, è il giorno in cui nasce la RAI in Calabria, e nasce con lui.

In carriera Emanuele Giacoia ha fatto di tutto: l’annunciatore, il ragazzo di bottega, il corrispondente, il redattore ordinario, il grande inviato alle Olimpiadi, il radiocronista di Novantesimo Minuto, il direttore del TG regionale. A 90esimo minuto i suoi racconti del Catanzaro erano seguitissimi: dotato di una voce impostata e perfetta sia radiofonicamente che televisivamente, Giacoia divenne presto un’icona del programma.

la Rai è stata la sua casa, lui stesso diceva di avere avuto da questa azienda più di quanto poteva desiderare. Debutto in radio anche nella trasmissione di Mike Buongiorno, Il campanile d’oro.

Un’altra importante firma nel mondo del giornale ci saluta, lascia i figli Riccardo, Valerio, Sergio, Antonella, Arianna e i suoi nipotini a cui aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita.

Foto prese da Twitter-Articolo a cura di Guglielmi Dario-Sportpress24.com

 

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