La Federcalcio cinese ha annunciato lo scorso aprile che i club che non fossero riusciti a saldare tutti gli stipendi in sospeso entro il 31 dicembre sarebbero stati retrocessi o espulsi, con il Chongqing Liangjiang Athletic l’ultimo a sciogliersi per debiti.
I giocatori di Chongqing avevano pubblicato una lettera aperta sui social media a maggio, affermando di essere rimasti non pagati.
FIFPro sottolinea che il mancato pagamento degli stipendi è stato anche un problema ricorrente per i calciatori in Algeria, Arabia Saudita, Romania e Turchia, mentre i club di seconda divisione in Grecia spesso falliscono senza pagare i propri debiti.
25 milioni di euro di stipendio non pagato
Una ricerca pubblicata dalla Associazione panellenica dei calciatori stipendiati (PSAP) lo scorso dicembre ha mostrato che i club del Paese devono più di 25 milioni di euro di stipendio non pagato.
“L’aumento del numero di club in Romania che avviano procedure concorsuali continua ad avere gravi conseguenze per i giocatori, spingendoli in procedimenti senza fine con poche o nessuna possibilità di ricevere un risarcimento”, aggiunge FIFPro e continua:
“Negli ultimi due anni, la Grecia è stata il paese con il maggior numero di calciatori che dichiarano di ricevere parte del loro stipendio non pagato dal Fondo per la protezione dei giocatori della FIFA”.
La FIFA ha collaborato con FIFro, nel 2020, per creare un fondo per risarcire i giocatori quando i loro club incontrano difficoltà finanziarie o cessano di operare, con questo importo che raggiunge i quattro milioni di dollari, solo per quest’anno!
La FIFPro si è anche detta preoccupata per il numero crescente di giocatori stranieri bloccati in Libia poiché i club che li impiegano “si rifiutano di fornire i documenti pertinenti per andarsene”.