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Roma-Feyenoord 1-0, Mourinho: “Abbiamo scritto la storia. Resto qui, sono romanista al 100%”

Conference League, Roma-Feyenoord 1-0, Mourinho

Notte di emozioni a Tirana e nella capitale per la vittoria della Conference League da parte della Roma. Mourinho a fine partita ha commentato la vittoria, la sua quinta coppa europea in carriera. Di seguito le sue parole.

A SKY

Le sue lacrime ci impressionano “Mi passano tante cose per la testa (piange, ndr)”.

Si aspettava questo coinvolgimento? “A Roma si capisce subito e dopo 11 mesi è facile prevedere tutto ciò”.

La Roma non vinceva in Europa da 50 anni “A Torino abbiamo fatto quello che d0vevamo. Oggi non era lavoro ma si trattava di scrivere la storia. Lo abbiamo fatto”.

Diventa immortale con questo titolo, si aspettava di riuscirci subito? “La Conference è una competizione che dall’inizio abbiamo avuto la sensazione di poter vincere. Poi è diventata più impegnativa come l’Europa League però ci puntavamo tanto. In campionato potevamo avere punti in più ma abbiamo raggiunto l’obiettivo senza mancare l’Europa League. Io rimango senza dubbio nonostante le voci. Devo capire cosa i Friedkin vogliono fare la prossima stagione perché possiamo dare seguito a un bel progetto di gente onesta e seria. Bisogna solo capire la direzione”.

E’ stata una grande commessa ingaggiarla, ma ha subito fatto la storia “Nella Roma e nella mia storia. Solo io, Ferguson e Trapattoni abbiamo vinto in Europa in tre decadi diverse, mi fa sentire vecchio ma è una cosa bella. Ora vado in vacanza al mare a pensare a tutto questo”.

Cosa ha di diverso questa vittoria? “La cosa bella nella mia carriera è che al di là della vittoria con lo United, farlo con Porto, Inter e Roma è speciale. Una cosa è vincere quando la squadra è fatta per vincere, un’altra e vincere cose che rimangono per sempre. Questo ci fa sentire speciali. Penso più ai romanisti e spero che ci aspettino per fare festa e divertirci. Sono veramente felice per la famiglia romanista”.

Qual è il messaggio che mandiamo? “Mi sento romanista. Magari è un modo di lavorare, sono di Inter, Porto e Chelsea. Sono dalla parte di quelli con cui facciamo una famiglia. Oggi, con tutto il rispetto per i Club dove ho lavorato, sono romanista al 100%”.

Foto in Copertina da Twitter – Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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